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DIDATTICA/Conservazione e restauro dei beni culturali, parte il nuovo corso

30-apr-2012

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L’Università di Palermo ha attivato il nuovo corso quinquennale, abilitante alla professione di restauratore, in “Conservazione e restauro dei beni culturali”. Gli studenti iscritti ai vecchi corsi omonimi (triennale e magistrale) potranno transitare al nuovo senza pagare alcuna tassa e recuperando pienamente le lezioni dell’attuale anno accademico.
Si risolve così il problema dei 92 ragazzi che per sette mesi sono rimasti nel guado, tra i vecchi corsi disattivati in attesa del nuovo, e il nuovo corso non partito a causa di un ritardo nell’emanazione del decreto da parte dei ministeri dei Beni culturali e dell’Istruzione. Ad assicurare una pronta soluzione del caso, era stato il rettore Roberto Lagalla, che due settimane fa aveva ricevuto una delegazione di ragazzi arrivati a protestare allo Steri.
“Il corso – spiega il delegato alla Didattica, Vito Ferro – è stato finalmente accreditato da Roma il 5 aprile, ma il decreto conteneva una prescrizione: cioè che tutti gli studenti sostenessero l’esame di accesso, trattandosi di un corso a numero chiuso. Noi, a seguito di un quesito posto alla direzione generale del ministero dell’Università, abbiamo invece ottenuto che tutti gli studenti, sia i 73 iscritti alla triennale sia i 19 alla laurea magistrale, transitino direttamente al corso di nuovo ordinamento senza superare alcuna prova”.
Seppure in ritardo rispetto all’inizio dell’anno accademico, gli studenti potranno adesso frequentare regolarmente le lezioni, che si concluderanno a gennaio del 2013. Per poi passare all’anno accademico successivo, il 2012-2013.
Coloro che si sono già laureati dopo avere frequentato i vecchi corsi (39 hanno la laurea specialistica, 8 la triennale) e volessero iscriversi al corso quinquennale di nuovo ordinamento per ottenere l’abilitazione alla professione, dovranno invece sostenere la prova d’ingresso. “Chi ha chiuso la sua carriera – chiarisce Ferro - non è più studente, e quindi deve sostenere il test. A chi entrerà saranno riconosciuti, ovviamente, i crediti pregressi. Il percorso di tirocini e di esperienze sul campo è molto più complesso di quello precedente. Verosimilmente chi è in possesso della laurea triennale dovrà frequentare ancora tre anni di quella quinquennale, chi è in possesso della magistrale, solo un anno”.
Il corso, interfacoltà tra Scienze, Architettura, Ingegneria e Lettere, esiste solo in altre quattro Università d’Italia: Torino, Urbino, Roma, Napoli. Solo che, mentre gli altri quattro corsi sono stati accreditati a novembre, quello di Palermo è stato accreditato a febbraio e poi rimasto sospeso a causa della richiesta da parte dei ministeri di un supplemento di documentazione. Adesso, finalmente, il via libera.