Conflitto in Palestina, nuova mozione del Consiglio di Amministrazione del 12 giugno 2025
Nel corso del 2024, il Senato e il CdA del nostro ateneo hanno approvato diverse mozioni sul conflitto in Palestina condannando il brutale e insensato attacco di Hamas del sette ottobre e la successiva azione militare di Israele a Gaza che presentava numerosi elementi di estrema gravità, inaccettabili secondo i valori fondanti della nostra cultura. Il CdA, inoltre, ha reperito e destinato specifici fondi per il supporto a docenti e studentesse e studenti palestinesi (ma anche ucraini o comunque provenienti da altri paesi in guerra). Purtroppo, nell’ultimo anno la situazione in Palestina è ulteriormente peggiorata andando al di là di ogni pessimistica previsione. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Palermo:
- condanna le atrocità condotte dal governo israeliano in Palestina ed esprime piena solidarietà nei confronti delle cittadine e dei cittadini israeliani che si oppongono all’azione politica e militare del loro governo;
- ribadisce la più dura opposizione e la più aspra denuncia per la prosecuzione di un conflitto che sta ledendo ogni diritto umano e che sta programmaticamente colpendo un’intera popolazione;
- rinnova, in continuità con le mozioni del 2024, il profondo cordoglio per tutte le vittime e solidarietà per le persone di pace che ancora una volta devono subire le barbarie di coloro che scelgono la violenza contro gli inermi rispetto a qualunque altra strada e unirsi alla richiesta di un immediato cessate il fuoco permanente in Palestina e dell’immediato rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas;
- sollecita nuovamente il governo italiano a (i) adoperarsi in tutti i modi e in tutte le sedi istituzionali per favorire un immediato e prolungato cessate il fuoco a Gaza e in tutto il Medio Oriente, (ii) incrementare i fondi per gli aiuti umanitari a Gaza e garantire l’effettiva fornitura degli stessi alla popolazione, (iii) impedire qualunque fornitura di armi da parte di aziende italiane al governo israeliano e (iv) chiedere un completo embargo delle armi da parte di tutti i paesi della comunità europea; si chiede, pertanto, al rettore di farsi parte attiva per promuovere un’analoga richiesta da parte della CRUI;
- esprime grande apprezzamento, gratitudine e condivisione per le parole del Presidente della Repubblica: “È inaccettabile il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario nei confronti dei cittadini di Gaza. Si impone, subito, il cessate il fuoco… (omissis) … Che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani, è disumano. È grave l’erosione di territori attribuiti alla Autorità Nazionale Palestinese. I Palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi… (omissis)…”
- si impegna a confermare e incrementare le misure varate dal CdA negli ultimi due anni per il supporto a docenti e studentesse e studenti ucraini e palestinesi e provenienti da altri paesi in guerra;
- dispone che tale mozione venga pubblicata tempestivamente sulla homepage dell’ateneo.