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ATENEO/Inaugurata nuova foresteria nell’ex Hotel De France

24-dic-2009

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Nelle sue stanze alloggiarono tra gli altri, il padre della psicanalisi Sigmund Freud che vi scrisse uno dei suoi “Casi”, il poliziotto Joe Petrosino che fu ucciso a pochi metri dal suo portone, e poi centinaia di patrioti, artisti, letterati, teste coronate, politici. L’Hotel de France di piazza Marina, albergo di prestigio per 150 anni, fino agli anni Trenta del Novecento, torna a vivere come foresteria universitaria per ricercatori stranieri.
La struttura di piazza Marina che già ospita alcuni uffici dell’amministrazione universitaria, nell’ottica della razionalizzazione della spesa e della funzionalità dei servizi è stata inaugurata lunedì 21 dicembre dal rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla e dal presidente dell’Ersu, Antonino Bono. Presenti tra gli altri, gli assessori comunali Maurizio Carta e Raul Russo, il prorettore all’Edilizia dell’Ateneo Antonio De Vecchi e il direttore dei lavori di restauro, Domenico Policarpo. Le stanze sono state arredate con pannelli dedicati alla storia e agli ospiti dell’Hotel.
Le stanze per i ricercatori (dodici tra doppie e triple), sono allocate tra il secondo e il terzo piano della rinnovata struttura. Il loro restauro, appena completato, è costato circa 500 mila euro. “Siamo molto felici di restituire alla città un pezzo della sua storia – ha detto il rettore Lagalla – e di imprimere una svolta di internazionalizzazione all’Ateneo dotandolo di una struttura che accolga i ricercatori stranieri”.
“Con l’iniziativa di oggi – ha aggiunto il presidente dell’Ersu Bono – inizia l’impegno per la riapertura entro la prossima Primavera di altre due nuove case dello studente nel centro storico: Santissima Nunziata e l’Hotel Patria”. E altre strutture potranno presto aggiungersi, secondo l’assessore comunale al Centro storico Maurizio Carta: “Stiamo per sbloccare con lo Iacp cinque interventi di edilizia universitaria, e contiamo di destinare allo stesso scopo parte dei 18 milioni di euro rimasti da precedenti bandi”.
Pavimenti di parquet e di marmo, boiserie di stoffa alle pareti che rievoca sobriamente i fasti di un tempo (quando erano disponibili 115 stanze), bagni privati in ogni stanza, l’ex Hotel de France all’ingresso del piano terreno presenta una statua di Joe Petrosino, il poliziotto italo-americano ucciso dalla mafia nel 1909 mentre stava tornando in albergo, e da una serie di quadri, curata da Laura Anello e Laura Grimaldi che ne illustrano la storia, le vicende, gli ospiti illustri.