Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

EVENTO/Due giorni di studio nel dualismo immagini e parole di Dino Buzzati

20-mag-2013

Ascolta

Presso il Dipartimento di Beni culturali - Studi culturali dell’Università degli studi di Palermo, in Viale delle Scienze, edificio 15 Piano VII, Stanza 707 Aula Multimediale, martedì 21 alle ore 15 e mercoledì 22 maggio 2013 con inizio alle ore 9 un convegno sul tema “La cultura visuale di Dino Buzzati”.
Dino Buzzati fu scrittore, giornalista, drammaturgo, pittore, fumettista, autore di “opere doppie”, come “Il libro delle pipe”, “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, “Poema a fumetti” e “I miracoli di Val Morel” e di numerose varianti di “forme miste” tra immagini e parola.
Le due giornate di studio proporranno l’analisi delle opere di Buzzati dove l’arte visiva si interseca con l’arte della scrittura a volte in modo chiaro a volte in modo poco chiaro nelle varie forme iconotestuali o hanno sfruttato abilmente o ironicamente le omologie complementari della letteratura e della pittura.
La manifestazione si inserisce nell’ambito del progetto di ricerca PRIN 2009 sulla relazione tra Letteratura e cultura visuale, nello specifico tra i testi letterari e le immagini sviluppato tra le Università di Palermo - Facoltà di Scienze della formazione - Dipartimento di Beni Culturali - Dottorato di ricerca in Studi Culturali Europei/Europäische Kulturstudien e l’Università degli studi dell’Aquila.
La prima giornata di studio vedrà l’intervento di Michele Cometa, preside della Facoltà di Scienze della Formazione che introdurrà sul tema “Per una teoria del doppio talento in letteratura”, seguirà Maria Rizzarelli con il tema “Per assaporare i paradisi perduti”.Finestre e altre cornici negli iconotesti di Buzzati, sarà poi la volta di Alessandro Del Puppo con “Fonti visive e intenzioni narrative in Buzzati illustratore”.
La seconda giornata vedrà l’intervento di Maria Teresa Ferrari con “Dino Buzzati negli anni Settanta: la parola all’Arte. Mostre, racconti e articoli rivelano un nuovo Buzzati”, a seguire Patrizia Dalla Rosa con “Quand’ero ragazzo libero”, ovvero il guardare attraverso di Dino Buzzati, infine Roberta Coglitore con “Dispositivi iconotestuali in Buzzati”.