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BARBARA LINO

Waterfront 2.0., Il progetto sostenibile delle aree urbane di waterfront in contesti “sensibili”

Abstract

I waterfront urbani portuali e peri-portuali sono paesaggi complessi, vulnerabili, sensibili. Il progetto di questi contesti, comporta la necessità di gestire una gamma articolata di problematiche che necessitano un continuo confronto con le crescenti istanze ambientalistiche ed ecologiche nonché con la complessa dimensione normativa e moltitudine di soggetti istituzionali chiamati a gestirne la tutela e la modificazione. La tesi su cui si fonda il contributo si basa sull'idea che si possa considerare avviata una nuova fase di rigenerazione dei waterfront. Il progetto di waterfront 2.0 deve essere inteso come un processo che può trasformare le città portuali in città-porto, città cioè in cui l'interazione tra questi ambiti tende ad assumere confini più labili di quelli assegnati dalle rigide logiche di delimitazione dei sistemi infrastrutturali e in cui l'ibridazione delle funzioni arricchisce la gamma e il valore dei loro usi tradizionali che devono essere individuati nell'ambito di una logica che pone le questioni della sostenibilità come prioritarie. Questo processo di riconversione, di riscrittura, che investe vari settori dell'economia e del sociale trova, come sempre capita, nel progetto urbano la sua dimensione fisica più rappresentativa, quella a cui, in molti casi viene attribuita la definitiva responsabilità dei successi o degli insuccessi di queste iniziative. In questo senso, al progetto urbano, si attribuisce una responsabilità che esula dal mero risultato formale, dovendosi continuamente confrontare con una moltitudine di problematiche interdisciplinari e interazioni scalari. La sfida che il contributo intende esplorare è l’indagine attorno a quali possibili strategie di intervento architettoniche e urbane siano in grado di misurarsi con uno sviluppo inteso come processo sostenibile e dinamico, focalizzando l’attenzione in particolare sui seguenti temi: integrazione tra piano e progetto; waterfront quale “green infrastructure”; governance complessa e integrata; waterfront e spazio pubblico; dismissione e riuso; sostenibilità economica degli interventi e partnership pubblico-private.