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ELISABETTA DI STEFANO

I Futuristi e l’estetica della guerra

Abstract

Il presente lavoro, utilizzando le chiavi di lettura antropologiche offerte da Roger Callois e Gaston Bouthoul, mette a fuoco la categoria della guerra-festa, e dimostra come la guerra per i Futuristi non sia semplicemente un argomento connesso alla contingenza storica, ma divenga una categoria estetica su cui fondare una rinnovata visione del mondo. Questo obiettivo potrà essere realizzato attraverso un progetto estetico-educativo che non solo include diverse forme artistiche (dalla letteratura alle produzioni plastico-figurative, dal teatro al cinema) ma si estende a tutti gli aspetti della vita, anche quelli più domestici e quotidiani, come i giocattoli e l’abbigliamento.