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D073 - SCIENZE UMANE: DINAMICA DEI SISTEMI, PATRIMONIO CULTURALE, STUDI CULTURALI

Obiettivi formativi

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Il corso di Dottorato in Scienze Umane: dinamica dei sistemi, patrimonio culturale, studi culturali è un corso a vocazione interdisciplinare che, attraverso un’innovativa integrazione dei saperi e delle competenze umanistici, mira a formare studiosi in grado di affrontare le più avanzate sfide nei vari ambiti degli studi culturali europei, della ricerca archeologica e delle scienze storiche, della valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale, delle dinamiche dei sistemi sociali e istituzionali.

Tenendo conto della pluralità dei temi e della peculiarità dei singoli campi di indagine, il progetto formativo e di ricerca prevede l’articolazione in più indirizzi ciascuno capace di promuovere le capacità di ricerca-intervento e di consentire l’acquisizione di chiavi di lettura efficaci sulle relazioni tra i processi e i fatti culturali e le dinamiche fenomeniche osservate in diverse fattispecie nei sistemi sociali e di formare esperti nella valorizzazione del patrimonio culturale, nel campo dell’analisi della cultura e delle produzioni culturali ed esperti in grado di operare in istituzioni culturali.

Il corso si articola dunque nei seguenti 5 indirizzi:

  • Modelli per il miglioramento della performance nel settore pubblico
  • Dinamica dei sistemi giuridico-sociali
  • Archeologia e Scienze Storiche dell’Antichità
  • Valorizzazione, Comunicazione e Attualizzazione del Patrimonio culturale
  • Studi Culturali europei

 

Sbocchi occupazionali e professionali

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Il corso è inteso a formare:

  • studiosi del patrimonio culturale materiale e immateriale, in possesso di strumenti metodologici innovativi e interdisciplinari per l’analisi contestuale delle testimonianze archeologiche, artistiche e storico-culturali e per la messa in valore del cultural heritage nel territorio e nella società attuale
  • esperti in studi culturali europei idonei a rivestire ruoli di ricerca e docenza in università e scuola e a svolgere attività di formazione presso istituzioni pubbliche e private
  • figure qualificate a coordinare e dirigere istituzioni culturali quali musei, teatri, archivi e biblioteche, fondazioni culturali e istituzioni di carattere umanitario, di servizio sociale in contesti multiculturali ed internazionali
  • figure qualificate a operare in aziende editoriali (case editrici, giornali, tv etc.) e organismi internazionali di studio sociale e culturale
  • figure qualificate a svolgere attività di consulenza dei policy-makers in grado di offrire ipotesi di lettura e soluzioni innovative ai problemi sociali e a elaborare policies orientate alla gestione di processi transculturali nella sfera pubblica e privata
  • operatori idonei a svolgere il ruolo di “facilitatore” dei processi di apprendimento e dei processi decisionali che coinvolgano diversi attori sociali chiamati a rispondere a problemi sistemici e “globali”