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LOREDANA TERESI

Light and Divine Wisdom: An Alternative Interpretation of the Iconography of the Fuller Brooch

Abstract

La spilla di Fuller viene considerata una rappresentazione, in ambito inglese, dei cinque sensi. Si ritiene che il personaggio centrale, che rappresenta la vista, presenti anche uno o più significati figurativi, legati a idee e concetti che erano correnti nel contesto culturale di re Alfredo. Questi significati figurativi dovevano presumibilmente essere enfatizzati e chiariti dai due oggetti che questa figura regge. Finora, tuttavia, questi oggetti non sono stati interpretati in modo soddisfacente, anche se la maggior parte degli studiosi ritiene che essi possano rappresentare delle piante o cornucopie. Il presente studio esplora l'ipotesi che questi oggetti siano in realtà delle torce, atte a veicolare il concetto di luce, così centrale nel tema degli oculi mentis 'occhi della mente' e nelle concezioni alfrediane della saggezza e dell'apprendimento. La rilevanza della luce divina nel quadro culturale alfrediano emerge chiaramente dalle traduzioni in inglese del Soliloquia, della Consolatio Philosophiae e della Regula pastoralis. Ulteriori evidenze emergono dall'iconografia della inluminatio 'illuminazione' degli oculi mentis per l'acquisizione della sapienza divina che si rileva nel Salterio di Utrecht (e successive copie), e dalla sovrapposizione iconografica tra torce, luce e Dio che si riscontra nell'iniziale istoriata di uno degli inni del Durham Hymnal.