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ANDREA SCIASCIA

Etsuro Sotoo; José Manuel Almuzara, "Dalla pietra al maestro", Cantagalli, Siena 2007.

Abstract

I libri intervista sono di solito dei percorsi semplificati nei quali chi pone la domanda, sfronda o precisa laddove il protagonista tende a complicare o a lasciare alcuni concetti indefiniti. Anche se in modo diverso, non fa eccezione Dalla pietra al Maestro, perché all’itinerario lineare che porta Etsuro Sotoo, scultore giapponese a trasferirsi a Barcellona, dove lavorerà alla Sagrada Famila, si somma un percorso dai significati molto più profondi che Jose Manuel Almuzara, con abilità, fa emergere. Quali sono le possibili chiavi di lettura del libro? Motivo conduttore del testo è la conversione al cattolicesimo di Sotoo ma Almuzara giunge per gradi a questa verità, proponendo al lettore altri temi interessanti: il rapporto tra arte e architettura cultuale; la centralità del restauro nel completamento della Sagrada Famila e il modo in cui Gaudì ha saputo rendere il suo lavoro trasmissibile. Dalle parole di Sotoo sembra, in effetti, che Gaudì, abbia lasciato alla Sagrada Famila un sentiero da percorrere. Non ci si riferisce semplicisticamente alle parti incomplete, da realizzare ex novo, quanto alla sensibilità necessaria per restaurare quelle parti distrutte durante la rivoluzione civile del 1936.