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SIMONE RAMBALDI

Feriti e bendaggi nell’arte greca e romana

Abstract

Nell’arte greca e romana, la rappresentazione di ferite corporee è solitamente poco enfatizzata e subordinata a una logica narrativa, poiché le lesioni sono di norma giustificate dagli avvenimenti nei quali i personaggi appaiono coinvolti. La stessa considerazione vale anche per le medicazioni, che di norma riguardano ferite in battaglia. Vi è però qualche raro caso di scene più quotidiane, raffiguranti un’attività di tipo ambulatoriale.