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MARCO RAGUSA

Problemi di dialogo tra Stato e regione nell’epoca dei sistemi portuali

Abstract

La sentenza della Corte costituzionale n. 208 del 2020 ha respinto la questione di legittimità, sollevata dalla regione Calabria, dell’art. 22 bis d.l. n. 119/2018: la Corte ha affermato che la modifica dell’estensione territoriale del sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio e l’istituzione della nuova Autorità di sistema portuale dello Stretto non imponesse al legislatore statale di ricercare una previa intesa con la ricorrente. La decisione esclude, inoltre, che la scelta della legge statale sia contraria ai principi di ragionevolezza e buon andamento: nessun rilievo ha, sotto questo aspetto, l’asimmetria creata dalla norma tra il sistema portuale calabrese e la zona economica speciale regionale. L’articolo evidenzia come entrambe le statuizioni, sotto più profili, si pongano in discontinuità con precedenti orientamenti della Corte; allo stesso tempo, la decisione presuppone una lettura di dubbio fondamento della recente riforma dell’ordinamento portuale italiano (d.lgs. n. 169/2016).