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MARCANTONIO RUISI

Il Sistema dei Parchi Archeologici in Sicilia: stato attuale e prospettive future

Abstract

I parchi archeologici non sono solo testimoni preziosi del passato, ma svolgono anche un ruolo fondamentale come attrattori turistici, contribuendo allo sviluppo economico e culturale dei territori in cui si trovano. Tuttavia, per sfruttarne appieno il potenziale, è necessaria una gestione strategica ed efficiente, capace di sfruttare le risorse e integrarle ove queste siano insufficienti in una logica di governance sistemica. Questo studio si concentra sull’analisi dei parchi archeologici in Sicilia, una regione caratterizzata dalla presenza di un sistema formale composto da quattordici parchi archeologici. L’attenzione è rivolta in particolare alle difficoltà che questi parchi incontrano nella gestione ordinaria e che sono spesso legate all’assenza di un approccio sistemico alla governance da parte dell’autorità all’uopo legittimamente preposta a livello sovraordinato. Studi precedenti sottolineano come l’adozione di una prospettiva sistemica nella governance dei beni culturali sia fondamentale per garantire una valorizzazione sostenibile a lungo termine (Hughes & Carlsen, 2010; Russo-Spena et al., 2022). In questo contesto, l’obiettivo del presente contributo è applicare la modellizzazione del Business Model Canvas (BMC), opportunamente adattato alla fattispecie dei parchi archeologici, per mappare, innanzitutto, i principali elementi chiave di ciascun parco. L’analisi del BMC per ogni parco, sviluppata anche grazie a un sondaggio condotto con il metodo CAWI al quale hanno partecipato tutti i parchi, ha evidenziato che, nonostante l’appartenenza ad un sistema formale, le iniziative collettive di “sistema” sono ancora limitate, mentre le sinergie si sviluppano prevalentemente tra attori della stessa area territoriale. La modellizzazione usata nel presente lavoro contribuisce alla letteratura esistente sulla governance e la strategia aziendale dei beni culturali (Hughes & Carlsen, 2010; Russo-Spena et al., 2022), introducendo come elemento di novità un focus specifico sui parchi archeologici, che generalmente vengono analizzati singolarmente sotto i profili della tutela, conservazione, fruizione e valorizzazione. L’applicazione del BMC alla fattispecie dei parchi archeologici intende, altresì, fornire indicazioni pratiche applicabili non solo al contesto siciliano, ma anche ad altre aree territoriali caratterizzate da sfide analoghe. Tra queste indicazioni, si evidenzia, ad esempio, la possibilità di implementare attività chiave congiunte per favorire non solo la diversificazione delle fonti di ricavo, ma anche un miglioramento sul piano dell’efficienza e quindi della razionalizzazione dei costi. Le sezioni del presente contributo sono organizzate come segue: nella sezione 1.2 viene presentata una revisione della letteratura riguardante i parchi archeologici in Italia, con un focus sul contesto normativo, e il BMC; la sezione 1.3 è dedicata alla descrizione del contesto di ricerca focalizzato sul sistema dei Parchi archeologici in Sicilia; la sezione 1.4 illustra la metodologia adottata; la sezione 1.5 esamina empiricamente i risultati ottenuti; infine, la sezione 1.6 presenta una discussione dei risultati e delinea possibili linee di ricerca.