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GIUSEPPE ROMANO

Note a margine di Ulp. 26 ad ed. D. 12, 4, 3, 3-4 (A proposito di una nota interpretazione di Filippo Gallo)

Abstract

Sommario: Esecuzione della prestazione e meccanismi costitutivi dei rapporti contrattuali extraedittali. — Critica al punto di vista tradizionale che vede nella ‘Vorleistung’ un elemento essenziale nella formazione della fattispecie contrattuale atipica: i punti di vista di Cannata, Burdese e Gallo. — Ulp. 26 ad ed. D.12.4.3.3-4, considerazioni preliminari sulla genuinità del § 3, in relazione anche al diverso impianto valutativo sul piano della connessione sinallagmatica presente in Cels. 3 <8> D.12.4.16. — Rilievi critici rispetto alle interpretazioni del § 4 prospettate da Burdese e Gallo. — Attribuzione della soluzione adottata nel brano ad Ulpiano anziché a Proculo, anche in ragione di un possibile inquadramento della fattispecie nell’ambito dello schema del facio ut des. — Ridimensionamento del rilievo del brano ai fini di un ripensamento della dottrina tradizionale. Il contratto sinallagmatico (atipico) tra obligatio re contracta e convenire re.