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PIERFRANCESCO PALAZZOTTO

Une singulière « invention » à Palerme a la fin du XIXe siècle : le mobilier néo-normand

Abstract

Il saggio ha affrontato un argomento pregnante per la culturale palermitana in stretta connessione con quanto accade, per diverse ragioni, in altre regioni europee, ovvero la riscoperta del medioevo normanno come fonte di ispirazione per il gusto e fondamenta di ipotesi ideologiche storiche e politiche che si traducono in fatti d’arte. Nel caso specifico è stata illustrata la singolarissima esperienza di un “intellettuale” palermitano quasi del tutto dimenticato, Andrea Onufrio, che sulla scorta di questo clima produce arredi handmade con una tecnica da Art & Craft che vuole proprio opporsi alla realizzazione industriale e banalmente seriale degli stessi in funzione di una nuova “aristocrazia”, non solo per nobili natali ma anche per gusto. Le conseguenze sono la creazione di una bottega artistico-artigianale che produce mobili interamente ricoperti in osso (simulanti l’avorio) e che guarda linguisticamente alle opere degli Embriachi prendendone esempio anche dal punto di vista tecnico-costruttivo ed adattandole alle esigenze moderne. I pezzi sono del tutto unici e straordinari, tanto da meritargli la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1900, e propongono iconografie che sono strettamente connesse ad una visione ideologico-politica in cui la dinastia normanna, con la legittima successione, da un lato attesta il ruolo di regno autonomo della Sicilia, dall’altro rammenta le prerogative forti della nobiltà locale. Nel corso dello studio è stato anche individuato un pezzo del tutto inedito che viene descritto ed attribuito alla sua bottega e il Cofano della Bandiera, conservato presso il Ministero della Marina a Roma, ricondotto alla sua mano e mai studiato finora.