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MICHELE PERRINO

Conferimento condizionato di azienda “negativa” e concordato preventivo di gruppo

Abstract

L’articolo ha per oggetto la valutazione giuridica – a partire da un caso concreto – di pretesi “conferimenti” di complessi aziendali, da parte dei soci accomandatari di una s.a.s. poi fallita, contraddistinti dall’essere a saldo patrimoniale negativo e sottoposti alla condizione risolutiva, rappresentata dalla mancata definitiva omologazione da parte del Tribunale competente del concordato preventivo proposto dalla società conferitaria. Si tratta, in particolare, di esaminare profili e valenze di diritto societario di una peculiare applicazione – qui osservata nella prospettiva del suo insuccesso e delle problematiche conseguenze che ne discendono – della controversa tecnica di unificazione delle società facenti parte di un gruppo in crisi, consistente nella confluenza mediante apporto dei rispettivi patrimoni in una società di persone neocostituita, cui consentire la presentazione di un’unitaria proposta di concordato preventivo “di gruppo”.