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MARCO PICONE

Una svolta qualitativa per l’abitare: quartiere, periferia, città.

Abstract

Non si può parlare di città senza fare cenno alla casa e al quartiere: è con riferimento a queste due dimensioni che vanno studiate la difficile realtà del disagio abitativo odierno e le cause che lo generano, per far fronte a un’ennesima emergenza aggravata dall’attuale crisi economica. In un periodo in cui urbanisti, architetti ed esperti del settore attribuiscono un ruolo rilevante al tema della rigenerazione e del rammendo urbano, il social housing può offrire scenari interessanti. Fondamentale è il ruolo che i quartieri possono svolgere come generatori di spazi di qualità nella vita quotidiana, offrendo una risposta qualitativa al fabbisogno abitativo. Focalizzando l’attenzione sul termine social, questo può offrire spunti per una buona progettazione urbanistica di interventi sul tema ed essere parte fondamentale del nuovo metodo. È necessario agire su più livelli: ripensare alla 'scala del vicinato', poi alla 'scala di quartiere' ed ancora alla 'scala urbana'; utile è pensare allo spazio pubblico, semi-pubblico e privato; imprescindibile è affiancare alla raccolta e all’elaborazione di dati le tecniche qualitative.