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EMANUELE PALAZZOTTO

L’archetipo cupolato: dalle chiese di Costantinopoli alle moschee di Sinan

Abstract

Il saggio, facendo riferimento agli spazi cultuali delle chiese di Bisanzio/Costantinopoli e alle principali moschee ideate dall’architetto Sinan, nell’individuare le differenze più evidenti tra bizantino e islamico, prova a tracciare lo sviluppo di un’idea architettonica, l’idea sicuramente dominante in ambito orientale. Si cercherà così di evidenziare la forza di «archetipo» rappresentato dalla pianta centrica a perimetro quadrangolare dominata da una cupola centrale. Questo archetipo, nei secoli radicato e richiesto dalla liturgia ortodossa (che rifiuterà invece quasi del tutto quello basilicale tanto diffuso in occidente) verrà a confrontarsi in maniera quantomai interessante con le attenzioni islamiche verso uno spazio unitario, senza centri prospettici, senza punti privilegiati, immediatamente percepibile e da tutti fruibile in eguale misura. La sala a cupola, con un significato che del tutto trasfigura gli originari fondamenti liturgici posseduti in terra bizantina, diventerà così la naturale pietrificazione dell’idea religiosa islamica, la più esatta risposta a esigenze di fede profondamente diverse.