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WALTER MAZZUCCO

Percezione della necessità di svolgere tirocini formativi in ambito internazionale (International Health Electives) tra i medici in formazione specialistica dell’Università degli Studi di Palermo.

  • Autori: Maringhini, G; Costantino, C; Albeggiani, V; Monte, C; Lo Cascio, N; Mazzucco, W; Parisi, S
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: eedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/89164

Abstract

Introduzione Nell’attuale scenario mondiale, ricevere una formazione in salute globale (global health) e poter intraprendere una esperienza formativa in ambito internazionale (International Health Elective, IHE) rappresentano validi strumenti per migliorare il percorso educativo della futura classe medica. Pochi studi hanno valutato l’impatto che una IHE può esercitare nei confronti dei medici in formazione specialistica. Considerato che in Italia è stato riscontrato un interesse crescente nei confronti degli IHE, lo scopo dello studio è stato quello di analizzare i dati relativi alla percezione della necessità di svolgere esperienze formative internazionali in un campione di medici in formazione specialistica dell’Università degli Studi di Palermo. Materiali e Metodi E’ stato realizzato un questionario, strutturato in diverse sezioni, che è stato somministrato ai medici in formazione specialistica dell’Università degli Studi di Palermo che si sono recati, nel periodo tra Marzo ed Ottobre 2011, per la visita annuale presso l’ambulatorio del Medico Competente dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”. Risultati Il Su 918 medici in formazione specialistica, 414 hanno completato e consegnato il questionario (45.1%). Il 63.8% (n=264) dei medici intervistati ha manifestato la volontà di recarsi in un paese straniero per un periodo di formazione professionale. La principale ragione riportata per motivare la risposta è stata quella di avere migliori prospettive di crescita professionale. I medici in formazione specialistica maggiormente disposti a svolgere una IHE sono stati gli intervistati con meno di 29 anni (p <0.01),che appartengono al nuovo ordinamento didattico (p 0.02), entrato in vigore con Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sul Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria dall’Anno Accademico 2008/09, e che frequentano una scuola di specializzazione di pertinenza chirurgica (p= 0.0001). Una valutazione negativa sulla qualità della formazione è significativamente associata alle scuole di specializzazione del settore chirurgico (p= 0.002). Discussione e Conclusioni I medici in formazione specialistica considerano le IHE uno strumento per migliorare la loro formazione in ambito specialistico e per ampliare le loro prospettive professionali in uno scenario caratterizzato da una tragica incertezza lavorativa. I futuri chirurghi italiani sono maggiormente predisposti a compiere una IHE e questo è probabilmente correlato all’insoddisfazione per la formazione impartita dalla loro scuola di specializzazione. Considerando la competizione che si instaurerà tra medici specialisti trai i diversi paesi dell’Unione Europea (UE), i governi europei dovrebbero migliorare le strategie educative in modo da garantire standard qualitativi paragonabili tra i vari Paesi membri dell’UE.