M. Marrone, Querela inofficiosi testamenti (Lezioni di diritto romano). Edizione rivista con una nota di lettura, una nota bibliografica e un indice delle fonti
- Autori: De Simone, Monica
- Anno di pubblicazione: 2024
- Tipologia: Curatela
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/677503
Abstract
La querela inofficiosi testamenti è il primo antecedente storico della successione cosiddetta necessaria. Nel diritto romano, infatti, per mezzo di questo strumento i più stretti congiunti del testatore potevano far dichiarare in giudizio la nullità del testamento dal quale fossero stati esclusi allo scopo di fare aprire la successione legittima. La storia dell’emersione del suo regime, elaborato sul finire dell’età repubblicana sulla base di un espediente retorico, si rivela ancora oggi un campo di riflessione utile per tutti gli studiosi impegnati nell’escogitazione di modelli nuovi di disciplina nel settore della successione necessaria. Il regime della querela inofficiosi testamenti si andò formando nel tempo, fino a tutta l’età postclassica, grazie al quotidiano operare dei più importanti strumenti di produzione del ius che hanno supplito alla mancanza di un’organica disciplina legislativa. Nel rispetto formale dei princìpi giuridici generali tali strumenti hanno avuto carattere innovativo, elaborando una disciplina capace di superare assetti non più rispondenti alle esigenze del tempo. Da questo punto di vista, il corso di lezioni dedicato da Matteo Marrone al tema della querela inofficiosi testamenti valica i ristretti limiti temporali della ricerca a suo tempo condotta per le doti di chiarezza e il rigore dell’analisi. Con il suo taglio didattico, inoltre, quest’opera restituisce pienamente, visibile agli occhi del giurista moderno, il peculiare operare dell’interpretatio giurisprudenziale accanto all’intervento del pretore e alla prassi giudiziale fino a tutta l’epoca classica. Questa nuova edizione del corso di lezioni dato alle stampe nel 1962 è arricchita da una nota di lettura, una nota bibliografica aggiornata e un indice delle fonti citate.