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GIACOMO D'ANGELO

A proposito di animo possidere

Abstract

L’autore, prendendo spunto da una recente indagine di Ferretti (Animo possidere. Studi su ‘animus e ‘possessio’ nel pensiero giurisprudenziale classico, Torino, 2017), svolge alcune riflessioni sul significato e il ruolo dell’animus nel diritto romano classico. La sua tesi di fondo è la seguente: anche prima di Paolo l’animus non sarebbe stato – come pensa Ferretti – un fattore ‘esterno’ al possesso, un mezzo per possedere in mancanza di una materiale disponibilità della cosa ma un elemento costitutivo dell’istituto; esso, inoltre, avrebbe assunto un diverso significato con il corrispondente mutare della nozione della possessio nei vari contesti in cui la stessa veniva in rilievo (tanti gli animi, in sostanza, quante le possessiones).