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MAURIZIO CARTA

Il Corridioio Meridiano come dispositivo territoriale per la competitività del Mezzogiorno

Abstract

Una nuova vision ha animato la redazione del Quadro Strategico Nazionale 2007-13 per il settore delle “infrastrutture e città”: una strategia reticolare di innovazione capace di orientare interventi di costituzione di cluster produttivi e innovativi, di connessione di piattaforme, di ricentralizzazione di aree urbane attraverso la riqualificazione dei nodi e la dotazione di servizi collettivi. La strategia mira soprattutto alla ridefinizione di funzioni di rango metropolitano in grado di potenziare il ruolo di Global Gateways che le città stanno progressivamente assumendo all'interno dei processi più avanzati di rigenerazione urbana e competitività territoriale, capaci di agire da “trasformatori” della potenza generata dai flussi di risorse che attraversano le armature di mobilità che innervano l’area mediterranea. Nell’ambito della redazione del QSN, infatti, nel 2005 il Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche Territoriali (Dicoter) del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha avviato alcuni studi sulla “territorializzazione strategica” dell’Italia e del Mezzogiorno come area su cui concentrare alcune scelte strategiche per la competitività del paese. Gli studi del MIITT-Dicoter sono orientati ad estrarre un’immagine del territorio italiano finalizzata alla costruzione di linee di assetto nazionale che superi la tradizionale articolazione in locale e globale, livelli territoriali e contesti amministrativi, nodi e reti. Viene infatti proposta una nuova visione capace di integrare livelli istituzionali, settori di intervento, attori ed interventi, alimentando una governance multilivello che propone un’Italia delle “interdipendenze selettive” come scenario di competitività, coesione e cooperazione nel contesto europeo ed internazionale di sviluppo.