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MAURIZIO CARTA

Re-cyclical Urbanism. Un'agenda progettuale per la metamorfosi circolare

Abstract

Siamo di fronte alla nascita delle prime forme di un Re-cyclical Urbanism, una “urbanistica re-ciclica” basata sul reciclo di aree, infrastrutture e paesaggi e guidata da processi circolari adattivi e incrementali, di cui è indispensabile indagare indizi e pratiche già in atto per individuare le genealogie, riconoscere le epistemologie, definire i protocolli, ma soprattutto per forgiare i dispositivi progettuali per re-immaginare l’urbanistica nell’era della transizione circolare. Sono numerose le ricerche teoriche ed empiriche che si stanno facendo carico di riaggettivare l’urbanistica (dall’opensource urbanism di Sassen, al landscape urbanism di Waldheim, fino all’ecological di Mostafavi, o altri ancora) come critica e antidoto, sorretti da una teoria sufficientemente robusta, ai modelli urbanistici del recente passato. Serve un nuovo approccio urbanistico che sappia rispondere alla metamorfosi del tradizionale modello europeo di città basate sulla densità, sulla centralità e sull’identità della forma urbana verso forme dell’abitare e del lavorare in ambienti più suburbani che urbani, più vegetali che lapidei, più reticolari che confinati, più produttivi che consumatori.