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SARA ABRAM

Averroè (Ibn Rušd)

Abstract

La presente sezione antologica si propone non solo di accostare alcuni importanti passi di Averroè riguardanti l’analogia – da lui differentemente espressa con i termini tanāsub, tartīb wa tanāsub, munāsaba e con le perifrasi ašyāʾ mansūba ilā šayʾ wāḥid (in relazione a un’unica cosa) oppure ilā ṭibāʿ wāḥid (a un’unica natura) – ma anche di rispecchiare, almeno parzialmente, l’evoluzione esegetica del filosofo di Cordova nei suoi commenti alla Metafisica di Aristotele. Si tratta, infatti, di estratti (T48 e T49) provenienti dalla giovanile Epitome della Metafisica (c. 1160) e di un passo (T50) dall’ultima opera scritta prima di morire: il Commento grande alla Metafisica (tra il 1192 e il 1194). Seguono, prima della sintesi dei contenuti dei passi in traduzione, un’introduzione all’autore e alla fase esegetica cui appartengono i testi proposti.