Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

2206 - ITALIANISTICA

Festival letterature migranti 2025 sezione curata da Letteratura italiana contemporanea Connessioni vs Annessioni

22-ott-2025

Ascolta

Connessioni vs annessioni

A cura della Cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea del Dipartimento di Scienze umanistiche (Prof.sse Claudia Carmina, Alba Castello, Donatella La Monaca)

C’è uno spazio in cui peculiarmente si attuano e insieme disinnescanoannessioni’, si modifica e si amplia, cioè, di continuo, in esso e attraverso di esso, una geografia di ben altra natura che raffigura mappe della mente e della coscienza.
È la letteratura, che con le sue infinite finestre consente infatti di uscire dall’angustia della realtà per guadagnarne, ‘annetterne’, una più luminosa e viva. Nel suo costitutivo spazio mobile è possibile, di conseguenza, ricondurre la parola ‘annessione’ al suo significato etimologico derivante dal verbo ad-nectere ovvero congiungere e intrecciare.

“Finestre, ricchezza dei poveri.
Remediano i poveri all’angustia degli interni, annettendovi ciò che dalla finestra si vede; fan posto in casa, per essa, ai due beni più grandi, il sole e la strada”.

Accompagnati dall’immagine di una delle prose di Trucioli di Camillo Sbarbaro, intendiamo dunque proporre gli sconfinamenti, le incursioni della letteratura come unica legittima forma di appropriazione del mondo, di annessione dei territori fittizi dell’immaginazione che è in definitiva un modo di entrare , direbbe Giuseppe Montesano, “nel regno della libertà”, di accrescere la nostra vita, facendo posto dentro di noi a “parole di senso e di bellezza”.

Ci faremo accompagnare, dunque, in primo luogo dal più irriducibile, e dal più eretico degli scrittori italiani Pier Paolo Pasolini.
A lui abbiamo deciso di riservare, un incontro per ricordarne con Paolo Desogus, autore del libro In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia, (La nave di Teseo 2025), l'anniversario della morte e mettere in dialogo col presente la “superiore attualità” della sua lezione di intellettuale eretico capace di disinnescare le manipolazioni, le annessioni, delle coscienze operate dalla società neocapitalistica.
Poi ci sposteremo sull’attualità letteraria con Perduto è questo mare (Rizzoli 2025) di Elisabetta Rasy, che fra memoria e riflessione saggistica, tra autobiografismo e invenzione racconta di una perdita rivitalizzando in tal modo la forma del romanzo.
E con il romanzo irriverente, caustico, paradossale e divertente di Roberta Casasole, Donne di tipo 1 (Feltrinelli 2024) si conferma la prerogativa della scrittura arrcicchire le forme del narrare attraverso il comico che insieme spiazza e conquista i lettori.
A conferma, ancora una volta, che nello spazio libero della letteratura si possono compiere incursioni e annessioni salutari per allargare gli orizzonti della mente.
Ed esemplare, in tal senso, sul ben diverso piano delle scritture autobiografiche, con tutto il carico del sofferto vissuto che vi si deposita, si prospetta infine il Carteggio con Heinz Riedt di Primo Levi cui è dedicata una tavola rotonda e un’esecuzione musicale finale.
Agli incontri parteciperanno attivamente gli studenti universitari che come ogni anno dialogheranno con gli autori.

Link https://www.festivaletteraturemigranti.it/

Programma