Presentazione
Obiettivi Formativi
Obiettivi specifici: Il CdS si caratterizza per essere erogato tramite l'integrazione delle expertise delle tre universita' coinvolte che si suddivideranno in maniera equilibrata le discipline di studio. Dal punto di vista organizzativo e' stata scelta una modalita' mista, che consente la fruizione delle attivita' formative da parte degli studenti delle tre sedi del corso, perseguendo le seguenti finalita: (1) massimizzare le attivita' in presenza in ciascuna sede; (2) garantire in ciascuna sede l'interazione in presenza fra studenti e studentesse iscritti/e; (3) privilegiare le attivita' didattiche in forma laboratoriale o attiva, anche secondo il modello del Problem Based Learning (PBL- Metodologia didattica adottata in molte universita' europee e in particolare nell'Universita' di Maastricht). Per perseguire queste finalita' verranno realizzate le seguenti scelte organizzative e formative: - in via sperimentale e data l'impostazione didattica attiva e partecipativa, si prevede un numero massimo di 116 studenti , identificati con procedura selettiva, distribuiti in numero di 38 per sede, secondo l'ordine di preferenza indicato dai candidati al momento della partecipazione al bando. La procedura selettiva e le carriere degli studenti saranno gestite dall'Universita' di Palermo quale sede amministrativa, come stabilito dalla Convenzione stipulata tra i tre Atenei coinvolti I servizi agli studenti verranno erogati in ciascuna delle tre sedi - I docenti coinvolti provengono in misura di (circa) da ciascuna delle tre sedi, in modo che ciascuna coorte di studenti e studentesse possa beneficiare di un contatto in presenza con il/la docente. - In ciascuna sede gli studenti svolgono 1/3 delle lezioni in presenza e i restanti 2/3 a distanza . - Le attivita' didattiche a distanza vengono svolte all'interno delle aule universitarie, contemporaneamente sia per gli studenti in presenza che per quelli a distanza in modo in modo tale che tutti possano vivere un'esperienza coesiva e collaborativa d'aula. La presenza di tutor d'aula facilitatori e mediatori di gruppo permette di coordinare le comunicazioni fra le sedi (es., domande dalle aule online verso l'aula in presenza) e, soprattutto, le attivita' di esercitazione/laboratorio e PBL. - Come previsto dalla metodologia PBL , saranno presenti dei tutor d'aula - Ai fini della elaborazione dei problemi posti secondo la metodologia del PBL puU' svolgere la funzione di tutor-coordinatore anche il docente disciplinare - Sara' presente in ogni aula un tutor tecnologico per garantire il corretto svolgimento delle lezioni a distanza. I tutor tecnologico puU' avere anche competenze di tutor d'aula e quindi svolgere anche tale ruolo- - Si adottano metodologie di didattica laboratoriale, svolte in presenza e con la supervisione di tutor formati appositamente in ciascuna delle tre sedi, anche secondo il modello PBL. I tutor, cosi' come avviene nella universita' di Maastricht, potranno essere, oltre al docente disciplinare, anche dottorandi o studenti di LM che hanno interesse a fare pratica didattica o a condurre ricerche in tale ambito. - I crediti relativi all'acquisizione della LIS a livello di esercitazioni pratiche verranno erogati interamente in presenza, in ciascuna delle sedi. A questo scopo sono previsti docenti sordi segnanti con la funzione di Collaboratori Esperti Linguistici CEL che si occuperanno delle esercitazioni di LIS in ciascuna delle tre sedi. La sede amministrativa e' individuata nella Universita' di Palermo. L'offerta formativa del CdS potra' essere integrata/variata con una programmazione e una didattica flessibili sulla base delle valutazioni degli studenti e delle periodiche consultazioni con i portatori di interesse. La Commissione AQ e il Coordinatore del Corso di Laurea terranno conto delle loro indicazioni adeguandolo ai bisogni manifestati dagli studenti e anche alle nuove richieste del mercato del lavoro. La modalita' organizzativa scelta consente di utilizzare al meglio le esxpertise delle tre sedi universitarie e garantira' agli studenti un alto livello di qualita' degli insegnamenti erogati. Infine, per favorire le iscrizioni di studenti sordi il CdS provvedera, in collaborazione con l'ENS e le altre associazioni di sordi a pubblicizzare il Corso sul territorio nazionale . Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche per la comunicazione inclusiva mediata dalla LIS forma una figura professionale che ha una pluralita' di funzioni: Fornisce , infatti, conoscenze teoriche e competenze operative adeguate per svolgere attivita' di pedagogista, con funzioni di progettazione, coordinamento pedagogico, formazione degli educatori e promotore di cambiamento e sviluppo all'interno di diversi contesti educativi, formativi e sociali. In questa prospettiva si propone di far sviluppare adeguate conoscenze e competenze : in ambito osservativo, nella progettazione e nella valutazione; nelle teorie strategie e sistemi dell'educazione; nelle metodologie della ricerca educativa; nella dimensione di gruppo , nel lavoro di rete e nella supervisione; nei processi di formazione continua Nello stesso tempo fornisce anche conoscenze e competenze specifiche per svolgere il ruolo di Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi. In questa prospettiva, il CdL intende far raggiungere agli studenti adeguate conoscenze e competenze relativamente a: - la lingua dei segni italiana (LIS) e il lessico specifico delle diverse discipline; - la storia e la cultura dei sordi in Italia; - la linguistica per la sordita; - la psicologia dello sviluppo e dell'apprendimento; - la relazione fra cognizione, sordita' e apprendimento e il rapporto tra mente, corpo e linguaggio; - il funzionamento dell'orecchio, dell'eziologia e dei tipi di sordita, dei sussidi all'ascolto oggi presenti (impianto cocleare e apparecchi acustici); le caratteristiche della labiolettura; - la pedagogia speciale; - la didattica speciale; - la progettazione e la valutazione; - la comunicazione e le strategie e le tecniche di mediazione; - la dimensione relazionale; - il funzionamento delle istituzioni scolastiche e formative e della legislazione ad esse relative; - il codice di comportamento deontologico nel lavoro a scuola o in altri contesti educativi e formativi. In un'ottica collegiale e di rete il Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi sviluppera' inoltre la capacita' di operare professionalmente a fianco dell'insegnante di sostegno, degli insegnanti curricolari e di altre figure professionali come l' Operatore educativo per l'autonomia e la comunicazione, Assistente Educativo Culturale; nonchE' la capacita' di collaborare attivamente alla stesura del Profilo Dinamico-Funzionale (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi ha quali sbocchi professionali, pertanto, un'occupazione presso le scuole di ogni ordine e grado, presso i centri educativi e di formazione professionale, all'interno delle Universita' come tutor per gli studenti, nei progetti di rete con le famiglie. La professionalita' fornita dal Cds consentira' al pedagogista esperto di assolvere i seguenti compiti: - elaborare con gli insegnanti curricolari e l'insegnante di sostegno strategie didattiche efficaci per promuovere l'apprendimento, l'autonomia e l'inclusione degli studenti sordi ; - rendere intellegibili agli studenti sordi le diverse discipline con il loro lessico specifico, facilitando l'accesso ai contenuti senza perU' semplificarli; - svolgere un ruolo di mediazione con le famiglie degli alunni sordi, raccordando il proprio intervento con le altre figure professionali (insegnanti curricolari e di sostegno, operatori della ASL, audiologi, logopedisti, etc.); - attivare strategie di mediazione in termini comunicativi e relazionali tra gli alunni sordi ed i loro compagni e/o i loro insegnanti; - svolgere insieme agli insegnanti un'azione di mediazione tra la famiglia dell'alunno sordo e la scuola e supportare in generale le relazioni con l'extra-scuola; - facilitare l'apprendimento mediante l'uso della LIS e/o in una modalita' comunicativa il piu' possibile adeguata ai bisogni degli alunni sordi in funzione delle loro abitudini e preferenze comunicative (ripetizione labiale, scrittura, tecniche visive, multimediali, espressive, etc.). Il percorso formativo verra' dunque realizzato principalmente attraverso la metodologia del PBL (si veda paragrafo successivo) . L'istituzione di tirocini obbligatori presso aziende, enti o centri di ricerca o di servizi consentira' di mettere in pratica le competenze acquisite.
Sbocchi Occupazionali
Profilo: Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi Funzioni: Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche per la comunicazione inclusiva mediata dalla LIS forma una figura professionale che ha una pluralita' di funzioni: Fornisce , infatti, conoscenze teoriche e competenze operative adeguate per svolgere attivita' di pedagogista, con funzioni di progettazione, coordinamento pedagogico, formazione degli educatori e promotore di cambiamento e sviluppo alliinterno di diversi contesti educativi, formativi e sociali. In questa prospettiva si propone di far sviluppare adeguate conoscenze e competenze : in ambito osservativo, nella progettazione e nella valutazione; nelle teorie strategie e sistemi dellieducazione; nelle metodologie della ricerca educativa; nella dimensione di gruppo , nel lavoro di rete e nella supervisione; nei processi di formazione continua Nello stesso tempo fornisce anche conoscenze e competenze specifiche per svolgere il ruolo di Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi. In questa prospettiva, il CdL intende far raggiungere agli studenti adeguate conoscenze e competenze relativamente a: - la lingua dei segni italiana (LIS) e il lessico specifico delle diverse discipline; - la storia e la cultura dei sordi in Italia; - la linguistica per la sordita; - la psicologia dello sviluppo e delliapprendimento; - la relazione fra cognizione, sordita' e apprendimento e il rapporto tra mente, corpo e linguaggio; - il funzionamento delliorecchio, dellieziologia e dei tipi di sordita, dei sussidi alliascolto oggi presenti (impianto cocleare e apparecchi acustici); le caratteristiche della labiolettura; - la pedagogia speciale; - la didattica speciale; - la progettazione e la valutazione; - la comunicazione e le strategie e le tecniche di mediazione; - la dimensione relazionale; - il funzionamento delle istituzioni scolastiche e formative e della legislazione ad esse relative; - il codice di comportamento deontologico nel lavoro a scuola o in altri contesti educativi e formativi. In uniottica collegiale e di rete il Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi sviluppera' inoltre la capacita' di operare professionalmente a fianco dell'insegnante di sostegno, degli insegnanti curricolari e di altre figure professionali come li' Operatore educativo per liautonomia e la comunicazione, Assistente Educativo Culturale; nonchE' la capacita' di collaborare attivamente alla stesura del Profilo Dinamico-Funzionale (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Competenze: La professionalita' fornita dal Cds consentira' al pedagogista esperto di assolvere i seguenti compiti: -elaborare con gli insegnanti curricolari e liinsegnante di sostegno strategie didattiche efficaci per promuovere liapprendimento, liautonomia e liinclusione degli studenti sordi ; - rendere intellegibili agli studenti sordi le diverse discipline con il loro lessico specifico, facilitando liaccesso ai contenuti senza perU' semplificarli; - svolgere un ruolo di mediazione con le famiglie degli alunni sordi, raccordando il proprio intervento con le altre figure professionali (insegnanti curricolari e di sostegno, operatori della ASL, audiologi, logopedisti, etc.); - attivare strategie di mediazione in termini comunicativi e relazionali tra gli alunni sordi ed i loro compagni e/o i loro insegnanti; - svolgere insieme agli insegnanti uniazione di mediazione tra la famiglia dellialunno sordo e la scuola e supportare in generale le relazioni con liextra-scuola; - facilitare liapprendimento mediante liuso della LIS e/o in una modalita' comunicativa il piu' possibile adeguata ai bisogni degli alunni sordi in funzione delle loro abitudini e preferenze comunicative (ripetizione labiale, scrittura, tecniche visive, multimediali, espressive, etc.). Sbocchi: Il Pedagogista, esperto nei processi comunicativi inclusivi ha quali sbocchi professionali, pertanto, unioccupazione presso le scuole di ogni ordine e grado, presso i centri educativi e di formazione professionale, alliinterno delle Universita' come tutor per gli studenti, nei progetti di rete con le famiglie. Come liberi professionisti potranno offrire le proprie competenze specifiche nelliambito della comunicazione e della LIS ad enti del terzo settore o a privati per singole prestazioni o per facilitare percorsi di inclusione sociale. Ai sensi della normativa vigente, le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe saranno abilitati a svolgere la professione di Pedagogista. Potranno operare, quindi, in regime di lavoro dipendente, autonomo/libero- professionale o parasubordinato, all'interno di organizzazioni e sistemi pubblici e/o privati o del Terzo Settore, anche non accreditati, e in tutti gli ambiti indicati dalla normativa vigente. All'interno di tali ambiti potranno svolgere il ruolo di pedagogisti esperti nella ricerca educativa, coordinatori, supervisori, consulenti pedagogici e, con funzioni di alta responsabilita, potranno lavorare in ambito educativo e formativo di secondo livello in tutti i contesti che richiedano risposte pedagogiche qualificate: nei servizi alla persona, ai gruppi, alle comunita, in campo educativo, sociale, socio-sanitario (specificamente per gli aspetti socio-educativi) e assistenziale.
Caratteristiche della Prova Finale
- Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea magistrale e con i risultati di apprendimento attesi, la prova finale per il completamento degli studi dovra' consistere nella produzione di un articolato elaborato finale atto a mostrare il raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi di specializzazione del corso di studi. L'elaborato, predisposto in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, dovra' approfondire un percorso di ricerca o un elemento teorico innovativo, dovra' essere corredato da una bibliografia dettagliata ed aggiornata e sara' presentato dallo studente ad una Commissione proposta dal Consiglio di Corso di Studi, secondo le modalita' stabilite dal regolamento d'Ateneo.