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D063 - DINAMICA DEI SISTEMI

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Il programma di dottorato in “Dinamica dei sistemi” si fonda su un approccio multidisciplinare integrato. Tale approccio mira a sviluppare delle capacità di ricerca-intervento che consentano allo studente di acquisire una “chiave di lettura” sulle relazioni tra le dinamiche fenomeniche osservate in diverse fattispecie nei sistemi sociali e le strutture causali ad esse sottostanti. Questa “chiave di lettura” si incentra sull’utilizzo di una metodologia denominata “dinamica dei sistemi” (System Dynamics). Detta metodologia consente allo studente di acquisire capacità di analisi-diagnosi che si prestino a supportare i processi di comunicazione, di apprendimento, di allineamento e miglioramento dei modelli mentali e l’adozione di sistemi normativi, di regole e strumenti decisionali, tali da condurre alla formulazione di politiche “sostenibili”, nel tempo e nello spazio. Ovvero, tali da non migliorare soltanto i risultati nel breve ma anche nel lungo termine; e altresì tali da rendere la soluzione dei problemi compatibile con i risultati connessi ad altri ambiti problematici affini.

Il Corso di dottorato in Dinamica dei sistemi prevede un ricco calendario di attività formative, adeguato in termini quantitativi e qualitativi alle finalità del Dottorato, anche attraverso la partecipazione di studiosi ed esperti italiani e stranieri di elevato profilo provenienti dal mondo accademico, dagli Enti di ricerca, dalle imprese, dalle istituzioni culturali e sociali. Per maggiori informazioni clicca qui

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Il programma di dottorato si articola su tre curricula tra loro collegati:

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Modelli per il miglioramento della performance nel settore pubblico

Il programma di dottorato - curriculum "Modelli per il miglioramento della performance nel settore pubblico" - è incentrato sull'applicazione della metodologia System Dynamics per favorire un approccio orientato all'apprendimento nella gestione delle performance del settore pubblico e nella governance, per la progettazione e l'attuazione di politiche sostenibili.

Il programma si svolge interamente in lingua inglese.

Frequentando il programma, i dottorandi di ricerca impareranno come la modellizzazione delle dinamiche di un sistema complesso (es. aziendale, interaziendale, ecc.) possa supportare una governance collaborativa, per gestire questioni sociali "wicked" e per perseguire risultati sostenibili per la comunità.

I problemi sociali "wicked" caratterizzano la maggior parte della pianificazione governativa, con una preoccupazione specifica per le questioni sociali. Si tratta di problemi politici complessi caratterizzati da alto rischio e incertezza e da un'alta interdipendenza tra le variabili che li riguardano. Tali problemi non possono essere raggruppati entro i confini di una singola organizzazione, o riferiti a specifici livelli amministrativi o aree ministeriali. Sono caratterizzati da una complessità dinamica, che coinvolge sfide multilivello, multi-attore e multisettoriali. Esempi di tali problemi includono: la congestione del traffico, l'invecchiamento della società, la disoccupazione, il disimpegno dei giovani, l'istruzione, la coesione sociale, la violenza domestica, gli abusi sui minori, la criminalità, la corruzione, il terrorismo, la povertà, i flussi migratori dei rifugiati, i senzatetto, i cambiamenti climatici e i disastri naturali.

Referente scientifico: Prof. Carmine Bianchi

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Dinamica dei sistemi giuridici

Lo scopo principale del curriculum "Dinamica dei Sistemi Giuridici" consiste nel cercare una spiegazione nuova alla teoria della circolazione dei sistemi giuridici, valutando se sia possibile utilizzare le tecniche della dinamica dei sistemi.

La dinamica dei Sistemi costituisce un approccio alla comprensione del comportamento dei sistemi complessi nel corso del tempo. Ha a che vedere con i circuiti di retroazione e i ritardi che incidono sul comportamento di tutto il sistema. La base del metodo è il riconoscimento che la struttura di ogni sistema è spesso altrettanto importante nel determinare il suo comportamento quanto i singoli componenti stessi. L’analisi delle dinamiche nella circolazione dei modelli dovrebbe condurci alla realizzazione di diagrammi di flusso esplicativi della circolazione stessa e del successo di un dato modello piuttosto che di un altro anche al di là delle obsolete spiegazioni circa il “prestigio” o la presunta “efficienza economica” del modello stesso.

Contestualmente sarà un modo per validare le classificazioni e le tassonomie in genere, la teoria dei formanti, la circolazione dei flussi giuridici, il trapianto dei sistemi anche alla luce dell'esportazione dei modelli giuridici in sede di programmi di cooperazione allo sviluppo giuridico, e anche ricostruire, sia a livello macrocomparatistico che microcomparatistico l’evoluzione dei principali sistemi giuridici e sociali contemporanei, alla luce dei principi della Sistematica.

Referente scientifico: Prof. Antonello Miranda

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Dinamica dei sistemi storici, economici e sociali

Lo scopo principale del curriculum “Dinamica dei Sistemi Storici, Economici e Sociali” consiste nel cercare una spiegazione nuova alla teoria della circolazione dei sistemi storici, economici e sociali (ivi compresi gli aspetti politici), valutando se sia possibile utilizzare le tecniche della dinamica dei sistemi.

La dinamica dei Sistemi costituisce un approccio alla comprensione del comportamento dei sistemi complessi nel corso del tempo. Ha a che vedere con i circuiti di retroazione e i ritardi che incidono sul comportamento di tutto il sistema. La base del metodo è il riconoscimento che la struttura di ogni sistema è spesso altrettanto importante nel determinare il suo comportamento quanto i singoli componenti stessi. L’analisi delle dinamiche nella circolazione dei modelli dovrebbe condurci alla realizzazione di diagrammi di flusso esplicativi della circolazione stessa e del successo di un dato modello piuttosto che di un altro anche al di là delle obsolete spiegazioni circa il “prestigio” o la presunta “efficienza economica” del modello stesso.

In particolare, ci si propone di approfondire lo studio della dinamica e delle varietà socioeconomiche del capitalismo in prospettiva storica, anche attraverso l’utilizzo di case studies e di comparazioni internazionali. Esempi di possibili progetti di ricerca riguardano: le varietà del capitalismo; i sistemi di welfare e del mercato del lavoro; la teoria della crescita economica; le istituzioni economiche nazionali e internazionali; i processi di integrazione e di globalizzazione dei mercati.

Inoltre, si intende formare ricercatori in grado di analizzare i processi di cambiamento sulla base di una stretta integrazione tra teorie sociologiche e ricerca empirica, acquisendo sia una preparazione teorico-concettuale sia una padronanza delle principali metodologie e tecniche della ricerca sociale, di tipo standard e non-standard.

Referente scientifico: Prof.ssa Giulia Adriana Pennisi


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