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D088 - ARCHITETTURA PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA TRA SPAZI INTERNI E PAESAGGIO

Partnership

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Atenei nazionali e internazionali

Il Collegio del Dottorato ATESIP è composto da docenti provenienti da Università di livello nazionale e internazionale.

Oltre all’Università degli Studi di Palermo, partecipano docenti delle seguenti Università:

 

 

Accordi Scientifici e Protocolli di intesa

Nell’ambito delle tesi di dottorato svolte ai sensi del DM 351, Investimento 4.1 “Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la Pubblica Amministrazione e il Patrimonio Culturale”, il Dottorato ATESIP ha avviato i seguenti protocolli di intesa, al fine di rafforzare la continuità e l’impatto dei rapporti fra le ricerche e i principali soggetti interlocutori nei territori di riferimento del Dottorato.

  • Protocollo d’intesa quadro con il Museo Mineralogico e Paleontologico della Zolfara “Sebastiano Mottura” (Cl).
    Nell’ambito dello svolgimento della tesi di dottorato dell’arch. Marco Cannata, XXXVIII ciclo, ex DM 351 PA, dal titolo Opere Pubbliche incompiute in Sicilia. Progettare la transizione, si intende fornire elementi metodologici e di intervento di carattere innovativo per la trasformazione dell’attuale sede del Museo da edificio incompiuto ad edificio compiuto, con particolare riferimento alla sua ri-significazione, anche in merito al suo ruolo di edificio pubblico, di livello istituzionale e destinazione d’uso di natura culturale, coerentemente con i temi del PNRR e con le questioni legate all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.
  • Protocollo d’intesa quadro con il Comune di Valledolmo (Pa).
    Nell’ambito dello svolgimento della tesi di dottorato dell’arch. Pietro Maria Torregrossa, XXXVIII ciclo, ex DM 351 PC, dal titolo Il progetto di architettura tra archeologia e memoria. Il ruolo della transizione energetica nella valorizzazione del patrimonio dei centri minori produttivi in Sicilia, si intende fornire al Comune di Valledolmo elementi metodologici e di intervento di carattere innovativo per la mappatura e l’individuazione del potenziale di trasformazione progettuale del patrimonio esistente, con particolare riferimento alle questioni legate all’innovazione e alla sostenibilità ambientale per l’architettura e gli spazi aperti nei centri minori dei territori interni.