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Comprensione e gestione dei rischi idrici: all’Università di Palermo il 13° Convegno Mondiale della European Water Resources Association

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Martedì 24 giugno, alle 15.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, si terrà l’incontro di apertura del XIII Convegno Mondiale della European Water Resources Association (EWRA), uno degli appuntamenti scientifici internazionali più rilevanti nel campo della gestione e pianificazione delle risorse idriche.
L’evento, dedicato quest'anno al tema “Nuove sfide nella comprensione e gestione dei rischi idrici in un ambiente che cambia”, è organizzato dall'Università di Palermo e dal Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (CINID), con il coordinamento scientifico del prof. Leonardo V. Noto, Ordinario di Idrologia e Costruzioni Idrauliche e Presidente del Comitato Organizzatore, e con il coinvolgimento di oltre 350 esperti provenienti da tutto il mondo.

«Il convegno EWRA2025 – spiega il prof. Leonardo Noto – rappresenta un’occasione unica per discutere le più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche legate al ciclo dell’acqua: dalla modellazione idrologica avanzata all’impiego dei dati satellitari, dalle Nature-Based Solutions all’adattamento delle infrastrutture ai cambiamenti climatici, fino ai temi della governance, del monitoraggio ambientale e del riuso sostenibile delle risorse».

Il programma prevede keynote lectures di rilievo internazionale, tra cui quella del prof. Guenther Blöschl - vincitore dello "Stockholm Water Prize", considerato il “Premio Nobel dell’Acqua”, la presentazione di centinaia di contributi scientifici, sessioni parallele e tecniche di approfondimento sugli aspetti idrologici, ambientali, economici e sociali dell’acqua come bene comune e risorsa strategica.I lavoriproseguiranno fino a sabato 28 giugno.

«Con Palermo al centro del dibattito internazionale sull’acqua – conclude il prof. Noto – EWRA2025 si conferma un crocevia di conoscenza, dialogo e cooperazione tra ricerca e mondo operativo per affrontare insieme le sfide idriche del futuro».

 

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