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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.02 del 10 gennaio 2014

AteneoNews nuovo

 

In questo numero:

 

IN PRIMO PIANO

  • Biblioteche palermitane il Senato Accademico aderisce alla lettera aperta dei docenti

 

NOVITÀ UNIPA

  • Ritrovata la camera di ionizzazione di Segrè, la collezione storica degli strumenti di fisica

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

  • "Esperti di ricerca industriale nel settore della cerealicoltura meridionale"
  • Selezione di personale docente per progetti finanziari dal MIUR
  • Corso CRUI sui siti trasparenti
  • Garanzie pubbliche ai prestiti delle PMI
  • Borse di studio in Svizzera
  • Corso di Regia Cinematografica di animazione Stop - Motion “Metamorfosi Kafkiane”
  • Corso di perfezionamento e formazione in “Comunicazione del rischio e dell’emergenza” in modalità online integrata

 

INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Al Consorzio Arca presentazione del bando "Progetti in cantiere"
  • A Gioacchino Lanza Tomasi il “Premio delle associazioni”
  • Riprende il Corso sui Beni Etno antropologici
  • Al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali seminario del prof. Vrontis dell'Università di Nicosia

 

ECO DELLA STAMPA

  • MIUR, pubblicata la relazione conclusiva sulle università telematiche: molteplici criticità da risolvere
  • Cultura: Documento approvato dal Coordinamento delle Istituzioni culturali

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IN PRIMO PIANO

1. Biblioteche palermitane il Senato Accademico aderisce alla lettera aperta dei docenti

Studenti bibliotecaIl Senato Accademico dell’Università degli Studi di Palermo ha deliberato di aderire a questa lettera aperta firmata da numerosi docenti e ricercatori dell’Ateneo e sottoscritta dal Rettore Roberto Lagalla.

“Riteniamo di dover manifestare un profondo disagio per lo stato delle biblioteche pubbliche palermitane, con particolare riferimento alle difficoltà economiche in cui versa la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, e alla ormai pluriennale inaccessibilità ad alcuni depositi della Biblioteca Comunale, relativi anche ai beni più preziosi, quali i manoscritti e i testi rari di diverse epoche.

Ovviamente, tutti i cittadini palermitani sono danneggiati da questo stato di cose. Crediamo, però, che sia opportuno segnalare il particolare punto di vista di chi della ricerca ha fatto il proprio lavoro. In queste condizioni, infatti, è impossibile studiare importanti fondi, senza i quali molti progetti che vertono sulla storia letteraria, artistica, musicale, politica e sociale della nostra Isola, e dell'Italia tutta, risultano inevitabilmente monchi, se non del tutto inattuabili. Da docenti universitari, ci siamo trovati più volte in imbarazzo davanti a colleghi stranieri che, interessati alla cultura siciliana, vengono a Palermo convinti di potere svolgere le loro ricerche come in altre importanti città europee, ma si scontrano con la sempre più scarsa possibilità di accedere a fondi archivistici e librari. Segnaliamo come anche gli studiosi palermitani debbano spesso recarsi altrove per ricerche bibliografiche che attengono al patrimonio culturale siciliano. Temiamo per il futuro dei nostri studenti, che già ora hanno enormi difficoltà nella stesura di alcune tesi di laurea. Infatti, le biblioteche dell’Ateneo non possono in alcun modo sostituire le antiche biblioteche cittadine che conservano spesso materiali unici, acquisiti nella loro lunga storia. Facciamo rilevare, inoltre, che il funzionamento e l’accessibilità delle biblioteche presenti sul territorio incidono sulla qualità delle nostre ricerche, e dunque sui finanziamenti che la nostra università riceve. L’eventuale funzionamento a singhiozzo della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace” (già da tempo si registrano difficoltà nell'acquisto di libri), e il perdurare dell'indisponibilità di parte dei fondi della Biblioteca Comunale hanno gravi conseguenze anche sul nostro Ateneo oltre che sulla cittadinanza.

Siamo consapevoli della grave crisi economica in cui versano il nostro Paese, la nostra Regione e il nostro Comune. Riteniamo però che sia interesse di tutti preservare istituzioni dalla storia prestigiosa che ancora molto hanno da offrire al tessuto di questa città. Sappiamo che affrontano simili difficoltà anche enti di altre città siciliane e importantissimi istituti la cui vita dipende dai finanziamenti pubblici. Scriviamo questa lettera aperta, dunque, per caldeggiare un’ampia riflessione sulle precarie condizioni in cui si trovano a operare molti centri che danno un contributo irrinunciabile alla produzione culturale siciliana. Un piano urgente che renda possibile il consolidamento delle risorse a disposizione della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace” e la piena accessibilità ai fondi della Biblioteca Comunale ci pare rappresenti un indispensabile passo per questo necessario e generale rilancio”.

 

NOVITÀ UNIPA

1. Ritrovata la camera di ionizzazione di Segrè, la collezione storica degli strumenti di fisica

Cirrincione DanielaGrazie alla ricerca di una laureanda, ritrovata al Dipartimento di la camera di ionizzazione di Segrè, la collezione storica degli strumenti di fisica. Il lavoro è stato effettuato da Daniela Cirrincione, laureanda che viene seguita dal prof. Giovanni Peres che si sta occupando di questo progetto nell'ambito della sua tesi magistrale in Fisica, con la supervisione della dott.ssa Ileana Chinnici, dell'Osservatorio Astronomico di Palermo.

Il ritrovamento della camera di ionizzazione è stato rinvenuto durante le ricerche in cui si sta completando la catalogazione degli strumenti storici appartenenti alla collezione del Dipartimento. Segrè, direttore dell'allora Istituto di Fisica dal 1936 al 1938, utilizzò in quegli anni per gli studi nella ricerca di isotopi radioattivi che portarono alla scoperta del tecnezio, proprio a Palermo. Allo stesso studioso fu poi assegnato il premio Nobel per la Fisica nel 1959 per la scoperta dell'antiprotone. La camera è andata ad arricchire la “Collezione storica degli strumenti di Fisica”, una delle più ricche e complete del settore in Italia. La collezione è composta da più di 450 pezzi che sono stati acquistati, dagli inizi del XIX secolo, per scopi di didattica e di ricerca dai vari direttori che si sono succeduti negli anni alla guida del “Gabinetto di fisica”. Si tratta principalmente di strumenti di meccanica, acustica, ottica, elettromagnetismo e calorimetria.

Uno degli scopi della tesi è quello di dare maggiore visibilità e fruibilità alla collezione, fino a oggi poco conosciuta anche all'interno dell'Università degli Studi di Palermo.

Già lo scorso 10 dicembre, in occasione dell'apertura dei laboratori e dei musei di via Archirafi, la collezione (appena entrata a far parte, sotto la responsabilità del prof. Roberto Zingales, del Sistema Museale di Ateneo) è stata visitata, per la parte al momento fruibile.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

1. "Esperti di ricerca industriale nel settore della cerealicoltura meridionale"

Fondazione Lima MancusoPubblicato l'avviso per la selezione di personale docente da utilizzare con contratto LAP per lo svolgimento del modulo A2, presso la sede di Palermo, del corso per "Esperti di ricerca industriale nel settore della cerealicoltura meridionale" nell'ambito del progetto PON01_01145 ISCOCEM.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Fondazione A. e S. Lima Mancuso entro il 12 gennaio 2014.

Pubblicato anche l'avviso per la selezione di personale docente da utilizzare con contratto LAP per lo svolgimento del modulo A1, presso la sede di Bari, del corso per "Esperti di ricerca industriale nel settore della cerealicoltura meridionale" nell'ambito del progetto PON01_01145 ISCOCEM.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Fondazione A. e S. Lima Mancuso entro il 19 gennaio 2014.

Secondo quanto disposto dall'invito D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 e dal D.M. 593/2000 e successive note interpretative MIUR, il personale docente da selezionare per lo svolgimento di attività nell'ambito dell'intervento formativo non deve appartenere a Università e di Enti in qualche modo già coinvolti nel progetto stesso.

Info: http://www.iscocem.it/category/formazione/

 

2. Selezione di personale docente per progetti finanziari dal MIUR

Nell’ambito del progetto “Sviluppo di tecnologie Innovative per il trattamento dei rifiuti della navigazione finalizzate alla tutela dell’Ambiente Marino”, il Consorzio di Ricerca per l’Innovazione Tecnologica, Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto, invita i soggetti interessati a presentare le candidature per la selezione del corpo docente che svolgerà le attività di formazione per il corso di “Tecnologo del trattamento delle acque inquinate navali”. L’attività formativa (aula e laboratorio) si svolgerà presso il Distretto Navtec di Messina, l’Università di Palermo e il CRN-ITAE di Messina.

Le domande di candidatura potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica distretto@pec.navtecsicilia.it – entro e non oltre le ore 24 del 20 gennaio 2014.

Info: www.navtecsicilia@itae.it

 

3. Corso CRUI sui siti trasparenti

“Siti trasparenti: le informazioni giuste al posto giusto”, è il titolo dl seminario che si svolgerà a Roma, il 4 febbraio 2014, dalle 10 alle ore 17, presso la sede della Fondazione CRUI, in Piazza Rondanini, 48.

Il corso nasce dall’esigenza data dalle nuove normative di rendere l’accessibilità totale alle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, ed è finalizzata alla realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino.

Il corso destinato a docenti, personale tecnico-amministrativo e ricercatori delle Università, fornisce un metodo di realizzazione pratica degli obblighi di pubblicazione in ambienti complessi quali sono gli Atenei, che inglobano sia una realtà centrale (Rettorato) sia più realtà decentrate (Dipartimenti, Scuole, etc.).

L'iscrizione avviene online sul portale della Fondazione CRUI dove occorre prima registrarsi e poi compilare il form di partecipazione.

Info: www.fondazionecrui.it - E-mail: segreteria@fondazionecrui.it - Tel. 06/684411.

 

4. Garanzie pubbliche ai prestiti delle PMI

Sarà presentato a Trento, giovedì 16 gennaio 2014 alle ore 17, presso IRVAPP, Fondazione Bruno Kessler, in Via Santa Croce 77, da Guido de Blasio, vicecapo della Divisione Analisi Territoriali del Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia, lo studio dal titolo “Garanzie pubbliche ai prestiti delle PMI. Una valutazione”.

Il lavoro svolto da Guido de Blasio proveniente da dataset rilasciati dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano, contenenti dettagliate informazioni su circa 200.000 richieste presentate dalle imprese e valutate dal FCG dal 2005 al 2012, analizza l’efficacia di un programma (il Fondo Centrale di Garanzia, FCG), il cui obiettivo è sostenere l’accesso al credito bancario delle PMI fornendo garanzie pubbliche.

Info: Tel. 0461/314209 - E-mail: infoirvapp@fbk.eu

 

5. Borse di studio in Svizzera

Approfondire i propri studi in Svizzera attraverso borse di studio regionali e cantonali è ciò che offre la Confederazione Elvetica insieme alle università di Basilea, Neuchatel, Friburgo, Ginevra, Berna, Losanna, Svizzera Italiana e San Gallo. L’iniziativa scaturisce da accordi politici – economici tra organizzazioni internazionali e il Ministero degli Affari Esteri.

Le borse di studio regionali del valore di 1.500 euro e di 2.800 euro della durata di 12 mesi, sono rivolte a ricercatori. I candidati devono avere una età inferiore di 35 anni.

Le borse di studio cantonali hanno una durata tra gli 8 e 10 mesi rinnovabili ed importi tra i 700 e i 1.500 euro e vengono erogate dalle università svizzere.

Info: www.esteri.it

 

6. Corso di Regia Cinematografica di animazione Stop - Motion “Metamorfosi Kafkiane”

Il successo avuto dal 2° Corso di Regia Cinematografica di animazione Stop-Motion “Metamorfosi Kafkiane” organizzato ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, ha determinato una richiesta di replica nella Città di Trapani. Il Corso verrà organizzato tra Gennaio e Febbraio 2014 con un massimo di 20 iscritti. Per i dettagli su date, luogo e quant'altro, l'organizzatore da contattare è l’Arch. Giancarlo Figuccio cell. 320/0120063 - E-mail: gfiguccio@gmail.com

Il Corso è diretto dal regista Tomas Creus, uno dei massimi specialisti e interpreti della lezione dei grandi capiscuola cechi del settore, tra cui Jan Svankmajer e Jiri Trnka. Il Corso durerà 6 giorni ed è finalizzato alla realizzazione di un corto di circa mezzo minuto con la scenografia ed i pupazzi protagonisti direttamente confezionati dagli allievi partecipanti. A fine Corso verrà consegnato agli allievi un attestato di partecipazione a firma del regista Creus e del Console Marchione. Trattandosi di un Corso di 1° livello, la partecipazione è aperta a tutti, anche ai non esperti.

Ciccando su questo link si può visionare il corto, intitolato “La Coda”, realizzato al termine del 2° Corso: http://www.youtube.com/watch?v=ZZGv4pwZJpQ

Ciccando su questo link si può visionare il corto, intitolato “La Pappa”, realizzato al termine del 1° Corso: http://www.youtube.com/watch?v=RQn3binGlbQ

 

7. Corso di perfezionamento e formazione in “Comunicazione del rischio e dell’emergenza” in modalità online integrata

L’Università di Ferrara inaugura un Corso di perfezionamento e formazione in “Comunicazione del rischio e dell’emergenza” in modalità online integrata.

Il Corso forma comunicatori istituzionali, giornalisti, ricercatori e professionisti che lavorano a contatto con queste problematiche nelle istituzioni, in aziende pubbliche e private e nei media.

Il percorso è multidisciplinare: partendo dai modelli della comunicazione del rischio, affronta il tema della percezione pubblica dei rischi connessi all’ambiente, alla salute e alla tecnologia e della loro gestione. Scienziati impegnati in questi ambiti ed esperti di comunicazione affrontano – dal punto di vista teorico e da quello pratico – le tipologie di rischio e i problemi che incontrano nella comunicazione ai cittadini.

Il corso avrà inizio il 31 marzo 2014 e si concluderà nella prima settimana di luglio.

L'attività didattica si svolge in modalità online per ciò che riguarda la fruizione dei materiali didattici e la discussione attraverso forum di contenuto specifici per ogni insegnamento. I partecipanti saranno affiancati da tutor dedicati che li accompagneranno per tutto il percorso di studio a distanza.

La summer school, prevista la prima settimana di luglio, alla fine del corso di perfezionamento, si svolgerà invece in presenza. La scuola sarà articolata in seminari tenuti da esperti delle maggiori istituzioni scientifiche italiane sulle diverse tipologie di rischio, e in attività esercitative e laboratoriali di comunicazione scientifica.

E’ previsto un unico esame finale in presenza, necessario per ottenere il tiolo di perfezionamento o formazione.

Le iscrizioni si apriranno a metà gennaio 2014. La scadenza è fissata al 7 marzo. L’attivazione del corso è subordinata al raggiungimento di 27 iscritti. Il corso è a numero chiuso. Non è prevista alcuna selezione, ma saranno ammessi i primi 45 studenti a formalizzare l’iscrizione.

L’iscrizione al Corso è compatibile con l’iscrizione ad altro corso di studio universitario.

Su richiesta degli interessati possono essere rilasciate attestazioni di frequenza al corso, sia per quanto riguarda le attività in presenza (seminario di avvio e summer school), sia per le attività on-line (forum di contenuto), valide ai fini della richiesta delle 150 ore di permesso per motivi di studio.

Per informazioni, gli interessati possono mandare una E-mail alla tutor del corso, Mariasilvia Accardo, all’indirizzo ccrmsl@unife.it contattarla telefonicamente, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12, al numero 347/5938884 o inviarle un sms per concordare un appuntamento telefonico.

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Al Consorzio Arca presentazione del bando "Progetti in cantiere"

Consorzio ArcaLunedì 13 gennaio 2014, alle ore 15, presso i locali del Consorzio Arca, in viale delle Scienze, edificio 16 a Palermo, si terrà la presentazione del bando "Progetti in cantiere", promosso da “Il Genio di Palermo. La bellezza salverà il mondo, Distretto Sociale Evoluto – DSE”, con il sostegno di Fondazione con il Sud.

Il concorso si inserisce nell’ambito del Progetto “Il Genio di Palermo. La bellezza salverà il mondo” e si propone di raccogliere le migliori idee nel settore turistico o della fruizione dei beni monumentali e artistici, che riescano a coniugare innovazione tecnologica e sistemi di riciclo/riuso dei materiali nell’elaborazione di oggetti destinati all’arredo o al merchandising culturale per il Centro Storico di Palermo.

Il bando è rivolto esclusivamente a giovani, singoli o in aggregati informali, residenti a Palermo, neolaureati (entro gli ultimi cinque anni) o iscritti dell'Ateneo di Palermo o Accademia Belle Arti, anche appartenenti alle comunità di migranti residenti nel Centro Storico.

Le proposte di progetto dovranno pervenire entro le ore 24 del 25 gennaio 2014, all'indirizzo giovani@ilgeniodipalermo.com

Le idee selezionate saranno supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa, al fine di accelerare lo sviluppo e la costituzione di “startup”. L’obiettivo è selezionare un gruppo di giovani talenti, per accompagnarli in un percorso di valorizzazione dei loro progetti insieme a imprese e ad esperti del settore offrendo l’opportunità di sperimentare “in cantiere” le proprie idee.

 

2. A Gioacchino Lanza Tomasi il “Premio delle associazioni”

Venerdì 10 gennaio, alle 16.30, nel salone della Società Siciliana per la Storia Patria il Forum delle Associazioni consegnerà a Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo di fama internazionale, erede e custode della memoria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa il Premio assegnatogli dalle Associazioni per il 2013.

Il Premio istituito nel 2005 dalle associazioni Amici Dei Musei – Anisa - Dimore Storiche – Fai – Italia Nostra – Salvare Palermo viene conferito ogni anno a personalità della cultura che abbiano partecipato alla vita sociale, artistica, economica, scientifica nell’ambito della Regione siciliana e che abbiano operato con manifesti vantaggi per la collettività.

Negli anni precedenti è stato assegnato a Salvatore Butera (2005), Aldo Scimè (2006) , Janne Vibaek Pasqualino (2007), Roberto Calandra (2008), Elvira Sellerio (2009), Nino Aquila (2010), Bruno Caruso (2011) , Donatella Natoli (2012).

Sono previsti il saluto del Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della Società Siciliana per la Storia Patria, gli interventi di Salvatore Savoia e Pietro Violante e una conferenza di Gioacchino Lanza Tomasi sul tema: Una riscrittura della biografia per immagini: ultime scoperte e documentazioni su Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

 

3. Riprende il Corso sui Beni Etno antropologici

Dopo la pausa di fine anno riprende il Corso sui Beni Etno antropologici organizzato dall’Associazione SiciliAntica in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e il Museo Antonio Pasqualino. Venerdì 10 gennaio 2014, alle ore 16.30 presso il Museo delle Marionette, Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (Trav. Piazza Marina) a Palermo, nuova lezione del Corso sui Beni Etno antropologici.

Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica, si terrà la conferenza dal titolo: “Le Collezioni e gli studiosi della Materia”. Relatore sarà Gaetano Pennino, Dirigente Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana. Il Corso prevede 12 lezioni e diverse visite guidate a Palazzolo Acreide, Buscemi, Scicli, Chiaramonte Gulfi, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Terrasini, Trapani, Palermo. Alla fine del Corso sarà rilasciato agli iscritti un attestato di partecipazione.

Per informazioni: Tel. 346.8241076. E-mail: palermo@siciliantica.it

 

4. Al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali seminario del prof. Vrontis dell'Università di Nicosia

Nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie Forestali e Ambientali di cui è coordinatore Stefano Colazza e dell’Indirizzo Economia e Politica Agraria, diretto da Maria Crescimanno, lunedì 13 gennaio 2014, alle ore 15, nella sala Giunta del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, diretto da Ettore Barone, in viale delle Scienze, 13, Edificio 4, Ingresso H a Palermo il prof. Demetris Vrontis dell'Università di Nicosia, svolgerà un seminario su "Wine Consumer Behaviour: A Survey Investigation in the Cyprus Wine Industry”.

Il prof. Vrontis è un esperto di management, international marketing, marketing planning. Director dell'MBA e del Programma di Dottorato dell'Università di Nicosia, nonché fondatore e il Presidente dell'EuroMed Research Business Institute e Chairman dell'EuroMed Accademy of Business e autore di oltre 200 lavori.

 

ECO DELLA STAMPA

1. MIUR, pubblicata la relazione conclusiva sulle università telematiche: molteplici criticità da risolvere

Rassegna stampaIl MIUR ha pubblicato la relazione conclusiva della Commissione di studio sulle problematiche relative alle Università Telematiche, istituita a giugno del 2013. La relazione ne evidenzia le maggiori criticità, riassumibili nella carenza quantitativa del personale docente, nel massiccio ricorso al personale ricercatore a tempo determinato e nel mancato svolgimento dell'attività di ricerca. L'intero fenomeno della nascita e dell'improvvisa proliferazione degli Atenei a distanza è stato caratterizzato - ad avviso degli analisti - da una convulsa produzione legislativa a partire dal 2002, cui ha fatto seguito una sovrapposizione di fonti normative di diversa provenienza (sovranazionale, nonché legislazione primaria e secondaria), che si sono occupate di disciplinarne singoli aspetti più che regolamentare in modo organico la materia, originando un panorama piuttosto frammentario e a tratti non omogeneo.

In particolare la Commissione ha annoverato, tra le principali negatività:

- l'assenza di criteri determinati e chiari per la valutazione dell'offerta formativa, (specie con riferimento agli sbocchi professionali), nonché di regolamentazione in materia di istituzione di Scuole di Dottorato e di definizione di parametri per la valutazione dell'attività di ricerca;

- l'assenza di vincoli previsti per il reclutamento di docenti e ricercatori universitari, in particolare in merito all'assunzione per chiamata diretta (e relativo, eventuale passaggio nelle Università statali);

- l'assenza di un programma di attività da realizzare consorziandosi con altre Università non telematiche, statali e non statali.

Sono state inoltre rilevate forti disparità di trattamento tra tale tipologia formativa e le Università tradizionali nelle procedure da seguire per l'istituzione dei corsi e per il relativo avvio, libero dai vincoli temporali ai quali sono soggette invece le Università, che erogano corsi in presenza. Tra le principali lacune della realtà italiana, rispetto alle altre similari europee, gli esperti hanno annoverato proprio la mancanza di ricerca tematica e metodologica sull'apprendimento a distanza, l'accreditamento ex ante senza verifica dell'attività di ricerca, la non idoneità delle modalità di svolgimento degli esami di profitto, a garanzia del raggiungimento delle specifiche competenze, e la rilevata minore preparazione posseduta da tale tipologia di laureati rispetto a quella dei colleghi delle Università tradizionali.

Tra le proposte e i suggerimenti - da realizzare possibilmente con nuova delega al Ministro per il riordino della materia e con la predisposizione, seppure tardiva, del Regolamento previsto dal D.L.262/200 - la necessaria introduzione - a partire dal Piano triennale 2013/15 - di criteri più stringenti per la creazione, la conferma o la cassazione di tali corsi, da sottoporre ai rispettivi Comitati regionali di coordinamento.

(www.rivistauniversitas.it)

 

2. Cultura: Documento approvato dal Coordinamento delle Istituzioni culturali

I rappresentanti delle istituzioni culturali firmatarie del presente testo (Istituto Gramsci Siciliano, Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici, Centro di studi e iniziative culturali Pio La Torre, Centro studi Feliciano Rossitto, ARCI Sicilia, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Fondazione Ignazio Buttitta, Centro studi filologici e linguistici siciliani, Museo delle marionette, Fondazione Leonardo Sciascia, Legambiente Sicilia, Fondazione Salvare Palermo, Forum delle Associazioni (Amici dei musei, ANISA, Dimore storiche, FAI delegazione di Palermo, Italia nostra, Fondazione Salvare Palermo, Fondazione Giovanni Guarino Amella, riunitisi in data 4 gennaio 2014 nella sede dell’Istituto Gramsci Siciliano ai Cantieri culturali alla Zisa, per discutere delle scelte del Governo regionale in materia di cultura, dopo molti interventi hanno elaborato il presente documento come contributo ad un dibattito indispensabile e non più dilazionabile sulla politica culturale della Regione Siciliana.

In relazione allo straordinario patrimonio culturale affidato alla sua gestione e tutela, e alle realtà culturali presenti al suo interno per iniziativa di singoli e di aggregazioni sociali, non c’è dubbio che la Regione Siciliana appaia largamente inefficace sul piano della conduzione, valorizzazione, investimenti, promozione, razionalizzazione: come se si trattasse di un settore marginale della vita pubblica, e non uno dei fattori fondamentali dello sviluppo culturale, civile,

sociale ed economico della Regione. Basta considerare la gravità della situazione in cui versano gli stessi istituti periferici dell'Assessorato regionale dei BB.CC. (Musei, Archivi, Biblioteche, Parchi archeologici, ecc.), i cui relativi capitoli di bilancio hanno subìto insostenibili riduzioni; e il rischio obiettivo che straordinari patrimoni accumulati da private iniziative o donazioni possano andare dispersi o alienati. In particolare, per ciò che concerne gli Istituti, le Associazioni e le Fondazioni afferenti all’Assessorato dei BB.CC., va dato atto al Governo della Regione di aver innovato positivamente la forma e le procedure di concessione dei contributi nel momento in cui, disarticolando la famigerata Tabella H, ha attribuito le istituzioni in essa rientranti ai vari assessorati di competenza, promuovendo un bando pubblico sulla base di determinati requisiti, e un esame delle varie istanze da parte di una apposita commissione assessoriale. E’ un primo passo nella direzione giusta, peraltro suggerito da un documento esitato in una precedente riunione (28 novembre 2012) di queste stesse Istituzioni firmatarie, che richiamava appunto la necessità di disarticolare la Tabella, e di operare “una selezione in base a rigorosi parametri qualitativi”.

E tuttavia, malgrado questi interventi positivi, i sottoscritti convengono sulla necessità che vengano migliorati i criteri di selezione fissando a priori i requisiti richiesti e rendendo trasparente l’intera procedura di valutazione: per evitare inadeguate valutazioni di istituzioni di grande rilievo, in questa sede a più riprese segnalate dai rispettivi rappresentanti.

Ma al di là di questi correttivi, il vero problema è costituito dal drastico taglio dei fondi a disposizione dell’Assessorato BB.CC. per il 2013, passati da 6milioni500mila a 1milione600mila. Evidentemente, per realizzare le necessarie economie la Giunta di governo ha percorso la via più facile e trita, quella dei tagli alla cultura, nella convinzione che si tratti di settore non decisivo e di attività di cui si può fare a meno: senza valutare appieno il danno che la soppressione di Musei, Archivi, Gallerie, Biblioteche ed Istituti di ricerca arrecherà alla società

siciliana in termini di sviluppo culturale, turismo, ricerca e persino occupazione.

Siffatto provvedimento si è tradotto in una drastica e generalizzata riduzione dei finanziamenti alle istituzioni culturali, che se per il 2013 si troveranno in gravissime difficoltà, saranno addirittura costrette alla immediata chiusura qualora la cifra in bilancio 2014 dovesse rimanere immutata. Si segnala pertanto al Parlamento e all’opinione pubblica la necessità che la Giunta di governo ripristini per il 2014 lo stanziamento del 2012, reperendo le necessarie economie in quei settori nei quali i media isolani e nazionali individuano quotidianamente inammissibili sprechi, senza tuttavia determinare alcun proposito di resipiscenza. Ed è significativo che lo stesso Presidente, resosi conto di avere stanziato somme inadeguate, si sia impegnato a presentare un emendamento alla Finanziaria per potenziare lo stanziamento per il 2013.

Eppure, un numero rilevante di istituzioni e di associazioni ha superato, esibendo il quadro delle attività svolte e programmate, e i relativi bilanci, l’esame della Commissione prevista dal bando, ottenendo punteggi che costituiscono un implicito riconoscimento dell’importante funzione svolta. Si tratta in effetti di un patrimonio di risorse irrinunziabili per la nostra Isola in

quanto concorrono alla sua crescita sociale e culturale e ne promuovono un'immagine positiva e attraente, con evidenti ritorni economici; anche in considerazione del fatto che alcune di esse hanno esperienza di accesso alle risorse del Fondo Sociale Europeo, e potrebbero perciò concordare con la Regione determinati programmi in tale ambito. Da alcuni partecipanti alla riunione si è sostenuta, inoltre, la necessità di applicare pienamente la legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999 sulle iniziative antimafia, reintroducendo le procedure previste dall’originale art. 16 della legge, nonché la Legge nazionale n.383 del 7 dicembre2000 sulle Associazioni di promozione sociale.

La soluzione radicale del problema della cultura in Sicilia è rappresentata, a giudizio dei firmatari, dall’approvazione del Disegno di Legge già depositato all’ARS che, recependo la normativa nazionale sulle modalità di finanziamento delle istituzioni culturali (Legge nazionale

n.534 del 17 ottobre 1996), prevede certi e rigidi criteri di assegnazione e una programmazione triennale dell’attività. Tale triennalità avrebbe anche il vantaggio di porre termine all’assurda situazione attuale – antica e più volte segnalata, ma mai sanata – di finanziamenti concessi solitamente a fine anno – quest’anno addirittura ben oltre – con obbligo ineludibile di rendicontazione entro il 31 dicembre: il che equivale ad una istigazione al falso in

bilancio, o alla vanificazione del provvedimento per rinunzia all’assegnazione. Per la discussione di questo Disegno di legge i firmatari intendono organizzare in tempi brevi un confronto pubblico tra istituzioni, operatori, forze politiche, sindacati, cittadini, ecc.