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MARIA CARMELA VENUTI

Mutilazioni sessuali e pratiche rituali nel diritto civile

Abstract

Il saggio esamina in prospettiva giuscivilistica il tema delle mutilazioni sessuali e delle pra-tiche rituali. L'indagine si muove nel quadro delle regole e dei principi che presiedono alle scelte esistenziali dell'individuo in ordine alla sfera della sessualità. Lo scrutinio, partendo dai dati normativi e giurisprudenziali rilevanti in àmbito interno e sovranazionale e dall'elaborazione dottrinale in materia, è condotta in maniera separata per le mutilazioni sessuali femminili e per quelle maschili, queste ultime riconducibili prevalentemente alla circoncisione, considerando tali pratiche quando eseguite per motivazioni rituali e/o religiose, e in assenza di finalità sanitarie. Registrata la divaricazione tra una generale posizione di condanna delle pratiche di mutilazione sessuale femminile e una tendenziale accettazione della circoncisione maschile, specie per quanto concerne la loro esecuzione su bambine e bambini in tenera età, la ricerca indaga il tema prevalentemente sotto il profilo del diritto del singolo al rispetto della propria integrità personale, del diritto all'autodeterminazione nella sfera della sessualità, dell'ambito e dei limiti del potere educativo dei genitori nei confronti della prole minore di età, del diritto del singolo all'identità personale (nelle sue declinazioni culturale, religiosa, etnica, corporea, sessuale, e via discorrendo), dell'uguaglianza, della non discriminazione in una società multiculturale.