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FABIO VENTURELLA

L’EBPM nella profilassi del paziente oncologico

  • Autori: Venturella,F; La Motta,B; Madonia,S; Gebbia,S;Contino,VM;Di Rosa,S.;Lombardo,L
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/93867

Abstract

Premesse e Scopo dello studio: Valutare il beneficio dell’uso del- l’EBMP nella profilassi del paziente oncologico poiché questi presen- tano un rischio tromboembolico elevato. Metodi e Risultati: Nell’ultimo triennio presso il Dipartimento di Chi- rurgia Generale e di Urgenza dell'Az. Ospedali riuniti Villa Sofia - Cervello sono stati operati per cancro al retto sigma e sottoposti ad intervento di emicolectomia sx e resezione anteriore del retto 87 pazienti di cui 34 uomini e 53 donne, di questi 13 donne e 5 uomini hanno sviluppato durante il follow-up terapeutico oncologico complicanze a carico di sto- mie cutanee. In tutti i pazienti venuti alla nostra osservazione si sono evidenziati a 15-20 gg dalla sospensione della terapia con EBMP, non appena iniziata radio e chemioterapia i seguenti sintomi: edemi arti in- feriori in 8 pz, pesantezza e parestesie in 2 pz, arrossamento cutaneo in 3 pz, linfedema in 1, ritenzione idrosalina in 1 pz. Conclusioni: Insieme all’oncologo si è concordato di riprendere la te- rapia con EBMP: enoxaparina 4000 UI al dì e i sintomi sono migliorati già nei primi 7-10 giorni di terapia. La stessa è stata proseguita per tutto il periodo delle cure oncologiche con ottimi risultati in media per 30-45gg.