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TERESA TUTTOLOMONDO

Osservazioni preliminari su biotipi spontanei di Salvia sclarea L. reperiti in Sicilia

  • Autori: Tuttolomondo, T; La Bella, S; Virga, G; D'Anna, E
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Pianta medicinale, proprietà salutistico-funzionali, germoplasma autoctono
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/48443

Abstract

Salvia sclarea L., originaria del bacino del Mediterraneo, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Labiatae. Conosciuta fin dall’antichità come pianta medicinale, veniva utilizzata nella preparazione di decotti per la cura di infiammazioni cutanee e per disinfettare piaghe e ferite. In Sicilia, la specie, nota come muscatiddaru, si trova “su monti e colli” come riferito da Lo Jacono- Pojero, (1888). Nella tradizione dell’Isola, raccolta allo stato spontaneo, trovava applicazioni in medicina popolare e in pratiche rurali come l’aromatizzazione delle botti prima di accogliere il vino. La sua coltivazione su larga scala risale alla metà del XX secolo, sia in Europa, soprattutto in Francia, che in Russia e negli USA, trovando impiego nell’industria dei profumi e della cosmetica, grazie all’olio essenziale che viene estratto dalle sommità fiorite. In questi ultimi anni, la Salvia sclarea L., sta assumendo interesse crescente anche sotto il profilo farmacologico per le diverse proprietà salutistico-funzionali. In questo lavoro si riportano i risultati preliminari di una ricerca volta alla valutazione delle caratteristiche morfologiche e produttive di tre biotipi di Salvia sclarea L. reperiti in Sicilia, al fine di potere valorizzare materiale autoctono per possibili e diversificate filiere produttive. I risultati, seppure preliminari, lasciano intravedere l’opportunità di introduzione in coltura della specie.