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TERESA TUTTOLOMONDO

Impiego di compost nella coltivazione in vaso di Rosmarinus officinalis L. e Capsicum annum L.

  • Autori: Tuttolomondo, T; La Bella, S; Cammalleri, I; Virga, G
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Substrati, rosmarino e peperoncino, valore ornamentale delle piante
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/46313

Abstract

Il substrato di coltivazione è un elemento di fondamentale importanza per le colture in contenitore. La torba, per le sue caratteristiche chimico-fisiche, è attualmente il substrato più utilizzato per la produzione di piante in vaso. Trattandosi, però, di un materiale organico proveniente da fonti non rinnovabili in tempi brevi, e in seguito alle politiche di protezione ambientale adottate dai principali paesi produttori del Nord Europa, la disponibilità di torba di qualità tende a diminuire, mentre il suo prezzo è in progressivo aumento. Si pone, pertanto, la necessità di individuare nuovi substrati di possibile utilizzo per la coltivazione di piante in vaso, in sostituzione della torba. Lo scopo dello studio è di valutare l’idoneità del compost, ottenuto dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani, per la coltivazione in vaso di tre varietà di Capsicum annuum e di tre biotipi siciliani di Rosmarinus officinalis. La prova è stata condotta nel 2008, presso il Podere didattico-sperimentale “Orleans” dell’Università degli Studi di Palermo. Oltre a un substrato standard, costituito, in peso, per il 70% da torba e per il 30% da perlite, sono stati posti a confronto tre substrati contenenti in diverse percentuali compost (20, 30 e 50%), torba (50, 40 e 20%) e perlite (costante al 30%). Sui diversi substrati, a inizio e fine coltura, sono state effettuate le analisi chimico-fisiche, mentre sulle piante sono stati rilevati i dati morfometrici per l’attribuzione del valore ornamentale. L’impiego del compost ha influito positivamente sulle tre varietà di peperoncino, facendo ottenere, rispetto al substrato standard, piante più sviluppate e di buon valore ornamentale. Effetto opposto è stato riscontrato sui tre biotipi di rosmarino, con piante di basso valore ornamentale.