Soli da morire. Il tempo della morte durante la pandemia

Abstract

L’Italia è passata da una fase nella quale si moriva a causa della diffusione delle malattie infettive a una fase nella quale la centralità è stata assunta dalle malattie croniche e degenerative. La conseguenza è stata di avere a che fare con malattie che durano più a lungo come nel caso dei tumori. In queste nuove situazioni, la possibilità che la malattia sia curabile ha alimentato la speranza e l’idea che l’eventuale morte, che avvenga in ospedale o a casa, sia per lo più circondata dai propri cari. Nel caso del Covid-19, la morte è arrivata improvvisamente, in maniera crudele, veloce e inaspettata, cogliendo tutti impreparati e increduli di fronte a un nuovo male dalle origini incerte che ha avuto, tra le altre conseguenze, l’incremento dei populismi e degli atteggiamenti xenofobi nei confronti, ad esempio, dei cinesi presenti nel Paese.