Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

GIOVANNI TRAVAGLIATO

“Constancia”. Dalla Sicilia a New York un esempio metodologico per la valorizzazione delle collezioni ecclesiastiche

Abstract

Il contributo si offre come proposta metodologica ai fini della valorizzazione delle collezioni diocesane partendo dall’esperienza della mostra “Constancia. Donne al potere nell’impero mediterraneo di Federico II”, curata dagli autori, insieme alla prof. Di Natale, all’Istituto Italiano di Cultura di New York nei mesi di marzo e aprile 2022. Il testo illustra il percorso che ha condotto all’elaborazione del progetto curatoriale, a partire dall’ottavo centenario della morte di Costanza d’Aragona cui sono state correlate altre tre Costanza rispettivamente madre, figlia e nipote di Federico II di Svevia, offrendo così un originale taglio al femminile e un resoconto delle quattro donne al potere. Si descrivono, dunque, i temi e i contenuti delle due sale espositive nelle quali sono state portate in mostra, con la collaborazione di importanti istituzioni culturali ecclesiastiche, regionali e comunali e di collezioni private tra Palermo e Monreale e oltre, opere dall’XI al XIX secolo d’arte pittorica, di diplomatica, codici miniati, paliotti, monete, insieme ad alcuni manufatti del celeberrimo corredo funebre di Costanza d’Aragona. A quest’ultimo si è accompagnata l’esposizione per la prima volta dell’inedita gemma di quarzo proveniente dal sepolcro dell’Imperatore Federico II. Si spiega inoltre la ragione della sezione sul Revival ottocentesco che ha visto anche la messa in mostra di due pezzi inediti provenienti da collezioni private, un dipinto dei Vespri e un cofanetto in osso, legati alla quarta Costanza di Svevia, moglie di Pietro il Grande d’Aragona, scelto dai siciliani quale re di Sicilia in seguito ai Vespri del 1282.