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FERDINANDO TRAPANI

Disinformazione nelle città

Abstract

Nell‘ambito della Smart Specialisation Strategy (RIS3), strategie di innovazione nazionali o regionali per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’Unione Europea per il prossimo decennio, finanziata dall’Unione Europea, la Regione Siciliana ha promosso il progetto Fake News in accordo con la finalità di sviluppare strumenti di scambio informativo e confronto in rete. L’obiettivo è di concentrare le risorse europee in settori tecnologici emergenti che realmente possono svilupparsi nella stessa regione puntando sulla costruzione di saperi locali, piuttosto che sul trasferimento di risorse tecnologiche esterne. Si sperimenta un’applicazione di tecnologie ICT al fenomeno della disinformazione con una rete tra l’imprenditore privato (società connessa a una piattaforma internazionale di giornalismo partecipativo) capofila del progetto e l’Università di Palermo. Il progetto Fake News è stato sviluppato come un progetto sociale capace di suggerire una idea di città plurale, aperta, dialettica. Nella città si forma prevalentemente l’opinione pubblica che influisce direttamente ed indirettamente sulle decisioni politiche, tra le quali quelle che riguardano il controllo e le prospettive della trasformazione urbana e territoriale. La disinformazione ostacola il libero processo di costruzione dell’opinione pubblica utilizzando vari strumenti per influenzare negativamente l’opinione pubblica con l’effetto di rendere distante il potere decisionale dalla cittadinanza attiva che invece, a sua volta, ha bisogno di informarsi correttamente al fine di contribuire utilmente alla realizzazione di obiettivi pubblici.