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ANNA TEDESCO

Musica, architettura e arti figurative nella Palermo di Giacomo Amato

Abstract

Il contributo ripercorre le occasioni d'incontro tra la musica, l'architettura e le arti figurative negli anni in cui l'architetto Giacomo Amato fu attivo a Palermo, dal ritorno da Roma nel 1684 al 1732, data della sua morte. Si discute l'attività di Amato in due specifici campi connessi alla musica: da una parte scenografie e costumi per rappresentazioni legate alla committenza vicereale; dall'altra apparati per celebrazioni religiose non liturgiche quali le Quarant'ore o il Corpus Domini. Il suo apporto viene considerato in raffronto con la produzione simile di altri centri italiani, nel quadro della vita musicale dell'epoca.