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FLAVIA SCHIAVO

Welcome back, my Friends, to the show that never ends

Abstract

Il saggio affronta le questioni relative all'accoglienza dei migranti a New York e alle modificazioni urbane fino agli anni Trenta. La città di New York, a ridosso della seconda metà del XIX secolo, inizia a presentare un volto multiplo, dinamico, soggetto a cambiamenti e contraddittorio. Che dà vita a una realtà urbana che si trasforma velocemente, in stretta relazione con il sistema geografico circostante, e in assenza di una pianificazione che fornisce “modelli” stringenti (sia della forma urbis, che della forma e funzione degli edifici, come dei fronti e delle altezze) diversamente da quanto accadeva nelle città europee.