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ETTORE SESSA

Il modello architettonico come documento dell'iter progettuale: l'archetipo di Ernesto Basile (Palermo 1857-1931) per il Palazzo dell'Aula dei Deputati del Regno d'Italia

Abstract

Nel 1906 la Sezione Modelli del mobilificio Ducrot di Palermo espone all’Esposizione Internazionale del Sempione di Milano i modelli del progetto di Ernesto Basile relativo all’ampliamento del Palazzo di Montecitorio per la sua definitiva destinazione a sede della Camera dei Deputati del Regno d’Italia. Si trattava dei modelli lignei del prospetto principale, dell’Aula e della Galleria dei Passi Perduti del progetto definitivo del 1905. Un incendio sviluppatosi il 3 agosto 1906 nelle sale della Sezione Italiana dell’esposizione aveva però causato la distruzione di tutti e tre i modelli dei quali furono immediatamente rimpiazzati quello dell’Aula e quello della Galleria dei Passi Perduti. Conosciuto oggi solo grazie alla documentazione fotografica d’archivio, il modello del prospetto principale non venne più ricostruito. La soluzione riprodotta dal plastico mostrava ancora una configurazione accentuatamente classicista, con una palese appartenenza dei codici architettonici a modi formali accademici e, al contrario, con una caratterizzante declinazione modernista dell’intera strumentazione formale.