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SIMONE RAMBALDI

Spunti di classicismo nei monumenti siciliani ai caduti della Prima Guerra Mondiale

Abstract

Dopo la conclusione della Prima Guerra Mondiale, tutti i comuni italiani cominciarono a erigere monumenti celebrativi in onore dei soldati morti nell’immane conflitto. Un aspetto meritevole di speciale attenzione, in queste opere commemorative, è l’utilizzo molto rilevante di forme ed elementi derivati dall’antichità greca e romana. Singole iconografie e singoli schemi tipologici, opportunamente rielaborati, potevano infatti adattarsi anche ai nuovi contesti celebrativi e ne rafforzavano il significato. La Sicilia sembra essere un buon case study per mostrare le potenzialità di un’analisi di questo genere: nei centri abitati di questa regione, come in tutto il territorio nazionale, sono presenti tantissimi monumenti dove appaiono introdotti motivi figurativi desunti dal mondo classico. Risultano di speciale interesse alcuni casi nei quali furono rielaborati non solo motivi generici, comuni a molti altri monumenti italiani, ma anche elementi tratti direttamente dalle testimonianze materiali dell’antichità conservate nell’isola.