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MARCO ANTONIO PIRRONE

La classe in Bauman: residuo della memoria o persistenza sociale?

Abstract

Memorie di classe è un testo molto complesso e articolato, che si inscrive a pieno titolo nella tradizione sociologica degli studi sul mutamento sociale e culturale. La proposta in esso avanzata persegue diversi obiettivi. Il più esplicito e importante riguarda il tentativo di dar corpo ad una genealogia del concetto di classe per poi abbandonarlo, dimostrandone la non utilità, sia come categoria esplicativa dei fenomeni sociali che caratterizzano il modo di produzione capitalistico e il suo sviluppo sino alla cosiddetta globalizzazione, sia nel senso dell’identificazione di esso con il soggetto della trasformazione economica e sociale, come invece pensava Karl Marx. Ma all’interno di questa genealogia del concetto di classe, Memorie di classe si prefigge almeno altre tre finalità importanti: una rilettura complessiva della genesi, dello sviluppo e della crisi della società industriale; il tentativo di gettare, in nuce, le fondamenta della sua teoria della modernità, dell’individualizzazione e del consumo, che hanno caratterizzato successivamente tutta l’opera del sociologo polacco; infine una proposta politica di ridefinizione di un nuovo “potere sociale” capace di dar risposte alla crisi in atto delle società industriali.