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FELICE PECORARO

Insufficienza Celiaco Mesenterica

  • Autori: Stefano Bonardelli; Paolo Baggio; Ettore Dinoto; Felice Pecoraro
  • Anno di pubblicazione: 2022
  • Tipologia: Capitolo o Saggio
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/577751

Abstract

L’insufficienza celiaco-mesenterica (ICM) è una sindrome clinica in cui il sintomo cardine è rappresentato dal dolore addominale che insorge nella fase post-prandiale, e che è provocata dall’inadeguata vascolarizzazione di uno o più settori dell’apparato digerente. Essa insorge per la presenza di lesioni ostruttive a carico delle tre principali arterie splancniche: il tripode celiaco (TC), l’arteria mesenterica superiore (AMS) e quella inferiore (AMI). Esistono due forme di ICM, una acuta e una cronica, che differiscono dal punto di vista fisiopatologico, oltre che per eziologia e clinica, sottolineando peraltro la possibile evoluzione improvvisa da cronica in acuta, fino all’evoluzione in infarto intestinale più o meno esteso. Circa il 17,5% degli ultrasessantacinquenni presenta una patologia ostruttiva con interessamento significativo di almeno una delle tre arterie splancniche.1 Inoltre, studi autoptici hanno dimostrato che la prevalenza della malattia aterosclerotica a carico delle arterie mesenteriche si attesta attorno al 6-10%, con l’occlusione completa di almeno uno dei tre vasi nel 3% dei soggetti.2 Grazie alla notevole collateralità fisiologicamente presente sia all’interno del circolo splancnico, che tra questo e i distretti adiacenti, la maggior parte dei soggetti affetti da malattia occlusiva mesenterica rimane asintomatica, così che l’incidenza precisa della ICM cronica rimane sconosciuta: negli USA, essa è responsabile di poco meno di 1 ricovero ogni 100,000,3 mentre la forma acuta risulta relativamente più frequente, quasi 1 ricovero ogni 1000.4 Per entrambe le forme, l’incidenza è tre volte superiore nel sesso femminile rispetto al maschile.