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EZIO PERI

Monitoraggio e controllo di insetti infestanti le collezioni dell’erbario dell’orto botanico di Palermo

  • Autori: Salvatore Guarino, Sara Basile, Marco Caimi, Alfredo Carratello, Barbara Manachini, Ezio Peri
  • Anno di pubblicazione: 2021
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/513061

Abstract

Gli erbari sono strumenti d’importante rilevanza scientifica che conservano esempi di piante rare, endemiche o estinte, e assumono essi stessi notevole interesse come beni culturali per il loro valore storico ed estetico. Gli erbari possono essere soggetti all’attacco di diverse specie d’insetti che danneggiano le piante essiccate (exsiccata) con la loro attività di alimentazione. Il controllo di queste infestazioni è spesso aggravato dalla difficoltà di poter mettere in atto trattamenti insetticidi. In tale contesto è opportuno adoperare adeguati strumenti di monitoraggio e controllo basati su sostanze attrattive feromonali o alimentari per una corretta gestione integrata degli erbari. In questo studio è stata dapprima eseguita una valutazione dei principali insetti infestanti l’erbario dell’Orto Botanico di Palermo. L’infestante chiave è risultato il coleottero anobide Lasioderma serricorne F. Sono stati rinvenuti diversi esemplari di Psocoptera (Liposcelis spp.), Thysanura (Thermobia domestica Packard e Lepisma saccharina L.) e di alcuni Hymenoptera appartenenti alla famiglia Formicidae. Sono state quindi effettuate prove sperimentali al fine di migliorare il monitoraggio e la cattura massale di L. serricorne. In una prima prova sono stati testati due erogatori (fiala in polietilene e patch in tessuto non tessuto colloso) di feromone sia in termini di emissione nel tempo che nella capacità attrattiva all’interno delle trappole. In una seconda prova di campo è stato aggiunto al feromone un attrattivo alimentare consistente in polvere di peperoncino, al fine di valutarne l’efficacia come sinergizzante del feromone. I risultati delle prove hanno evidenziato che i dispenser in polietilene hanno rilasciato il feromone in maniera più graduale e hanno determinato un maggiore numero di catture all’interno delle trappole. Infine, l’utilizzo di polvere di peperoncino ha determinato un rilevante incremento delle catture rispetto alle trappole innescate con il solo feromone.