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ANTONIO PERRONE

Sovranità tributaria, territorialità dell’imposizione e mercato globale : una sfida ancora aperta

Abstract

L’articolo muove da una preliminare - quanto breve - analisi del pensiero storico-filosofico che ha condotto allo sviluppo del concetto di sovranità a cavallo fra i secoli XVII, XVIII e parte del XIX, allo scopo di individuare un possibile elemento identitario della sovranità tributaria come declinazione del concetto più generale di sovranità. Si analizza, poi, l’evoluzione della sovranità fiscale nelle costituzioni successive alla seconda guerra mondiale, con particolare riferimento a quella italiana, e si giunge alla conclusione che si tratta di una sovranità “indirizzata” dal rispetto di diritti fondamentali garantiti da quelle costituzioni. Si analizza successivamente il rapporto fra sovranità tributaria e globalizzazione secondo la narrazione comune, che descrive un processo di progressivo “depotenziamento” della sovranità tributaria degli Stati a favore del mercato globale e si propone, di contro, una diversa prospettazione che vede nelle forme di concorrenza fiscale, non una cessione di sovranità tributaria degli Stati a favore del mercato globale, ma una “riaffermazione” della prima, svincolata dai suoi limiti di carattere costituzionale. In questo contesto, nel panorama eurounitario, un ruolo decisivo per il contrasto alle asimmetrie fiscali dovrebbero giocarlo proprio gli Stati membri, cedendo porzioni della loro sovranità tributaria all’Unione, per poi riacquisirla al loro interno e riacquistare, così, quella configurazione di sovranità indirizzata dai diritti fondamentali che le loro costituzioni prevedono. Si propone, dunque, un concetto di sovranità “elastica”.