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ROBERTO NATOLI

Il contratto "adeguato". La protezione del cliente nei servizi di credito, di investimento e di assicurazione

Abstract

La tendenza degli intermediari finanziari a massimizzare le utilità ritraibili dalla prestazione dei servizi erogati senza porre attenzione alle esigenze della clientela è un dato costante degli ultimi anni. Il cliente ha progressivamente perso centralità e la qualità dei servizi offerti si è deteriorata. Il volume mette in luce la tensione verso la cooperazione con il cliente che emerge dalle normative primarie e secondarie, in gran parte di derivazione europea. Soffermandosi sulla protezione del cliente nei servizi finanziari, esso si concentra sulle regole di condotta dei prestatori dei servizi di credito, di investimento e di assicurazione nella fase che prepara la conclusione del contratto per segnalare lo sforzo cooperativo che l'ordinamento pretende dall'intermediario per supplire alle distorsioni cognitive normalmente indotte nella clientela dalla complessità dei servizi prestati. Tale sforzo va oltre l'orizzonte dell'informazione, per spingersi al punto di accompagnare il cliente verso la conclusione di contratti il più possibile adeguati alla sua fisionomia e ai suoi specifici bisogni.