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SEBASTIANO MANNIA

Questue e figure vicariali in area euromediterranea

Abstract

Bambini, poveri, becchini, sagrestani – nell’orizzonte ideologico delle culture tradizionali di area euromediterranea – condividono statuto e funzioni simboliche: sono figure vicariali dei defunti nonché mediatori mitici tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Nell’intervallo temporale che si sussegue dall’equinozio autunnale a quello primaverile, tali figure erano – e in alcuni contesti, come quello sardo, sono tutt’oggi – protagoniste di questue, nell’ambito delle quali l’offerta materiale e simbolica dei doni sanciva, rinnovandola, l’unità ideale tra sfera umana ed extraumana. Nel presente lavoro, la documentazione folklorica e l’indagine etnografica tentano di chiarire il significato simbolico delle pratiche di questua e dei relativi attori rituali nel contesto italiano ed europeo.