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ROSA MARCHESE

Le conseguenze del crescere. Una rilettura di Orazio, Carmina 4.10

Abstract

L'ode 4.10 di Orazio è un componimento che mette a tema il passaggio dalla fanciullezza all'età adulta. In Ligurino, il protagonista dell'ode, il crescere lascia segni irreversibili nel corpo e nel volto, e le sue guance non possono tornare illese dal morso insaziabile del tempo proprio mentre si è sviluppata una sua maturazione interiore. Lo specifico processo di crescita che coinvolge l’essere umano implica un cambiamento radicale, una metamorfosi espressa attraverso la terminologia del "vertere" e del "mutare"; soprattutto, esso scava uno iato incolmabile tra corpo e mente, tra condizione fisica e consapevolezza interiore. Una originale lettura della crescita umana che Orazio individua nella mancata, impossibile corrispondenza tra immagine esteriore e immagine interiore, tra dentro e fuori.