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MARCELLA MIRACOLINI

La funzione anticoncorrenziale della contrattazione collettiva nazionale di categoria. Nodi critici e prospettive

Abstract

Diversi fattori concorrano a destabilizzare la funzione anticoncorrenziale della contrattazione collettiva. Tra questi, la segmentazione delle categorie e la frammentazione delle rappresentanze hanno contribuito alla proliferazione dei contratti disponibili, divenuti oggetto di una vera e propria competizione al ribasso. Il piano su cui la crisi della funzione antidumping della contrattazione appare più immediatamente tangibile è quello salariale, acuendo, piuttosto che arginando, l’ormai dilagante fenomeno di impoverimento del lavoro. Il saggio, dopo l’analisi di tali aspetti, si sofferma sulle opzioni de iure condendo e sul loro contributo in un’ottica di riconquista della tradizionale autorità salariale della fonte autonoma. Questo obiettivo, però, impone la necessità di affrontare i nodi irrisolti della perimetrazione delle categorie e della misura della rappresentatività, anche a partire dagli strumenti a disposizione.