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DOMENICA MATRANGA

MISURARE LE DISUGUAGLIANZE SOCIO-ECONOMICHE NELLE MALATTIE CRONICHE IN RELAZIONE ALLO STILE DI VITA

Abstract

In Europa, le principali malattie non trasmissibili (MNT), comprendono il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e i disturbi mentali, e rappresentano complessivamente circa l'86% delle morti e il 77% della spesa sanitaria. Delle sei regioni dell'OMS, la regione europea è quella più colpita dalle MNT (WHO, 2014). È stato dimostrato che almeno l'80% di tutte le malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 e almeno un terzo dei casi di cancro sono evitabili (WHO, 2013). La strategia di sorveglianza globale di OMS sulle MNT si basa su una visione multidimensionale di determinanti della malattia in cui i fattori di rischio sono raggruppati lungo la traiettoria causale da quello più lontano a quello più vicino alla malattia in questione. L'individuazione e il controllo di fattori di rischio e le azioni preventive per ridurli rimangono la strategia essenziale per contrastare le MNT e di conseguenza ridurre la spesa pubblica. A livello europeo, l’importante e numerosa letteratura sulle disuguaglianze socioeconomiche della salute percepita dimostra differenze tra i paesi nell'associazione tra disuguaglianza dei redditi e gradiente della salute correlato al reddito (Chauvel et al., 2015; Jutz et al 2015), dello status socioeconomico e di salute degli individui in funzione delle differenze di contesto (Alvarez-Galvez et al, 2016). Altri studi mostrano disuguaglianze socioeconomiche sia nei tassi di mortalità (Huisman et al, 2013; Borrell et al, 2014; Hu et al, 2015) che nella salute percepita (Mackenbach et al, 2008; Vullo et al 2016), ma c’è poca evidenza sulle diseguaglianze socioeconomiche nei fattori di rischio (Tsimbos, 2010). Scopo di questo lavoro è quello di indagare le disuguaglianze socioeconomiche tra gli ultracinquantenni europei nelle malattie croniche e nei fattori di rischio a esse correlate. L'analisi si basa sui dati della Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe (SHARE), una banca dati a livello micro che raccoglie informazioni sulla salute, status socio-economico, reti sociali e familiari di persone di età superiore ai 50 anni che vivono nell’Unione Europea (Bӧrsch-Supan et al, 2013). Il metodo utilizzato, l’indice di concentrazione della salute di Wagstaff (1991; 2000), essendo un metodo standardizzato, ci permette di controllare l’andamento del fenomeno nel tempo e di verificarne il trend in modo da valutare gli effetti delle politiche di welfare adottate nei diversi paesi.