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TOMMASO LA MANTIA

Variazioni delle comunità avifaunistiche, uso dell’habitat e loro ruolo nella costruzione dei sistemi agroforestali: il caso studio di Ficuzza.

  • Autori: da Silveira Bueno R., L’Ala A., La Mantia T., Massa B.,
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/514742

Abstract

Le comunità avifaunistiche degli agro e silvosistemi del sud Italia subiscono una forte variazione stagionale dovuta al passaggio dei migratori ma soprattutto allo svernamento di intere comunità. Anche se questo fenomeno è ben noto, in Sicilia poche sono state le indagini per cercare di quantificare in modo sistematico queste variazioni. La ricerca è stata realizzata in un’area eterogenea della Riserva Naturale Orientata del Bosco di Ficuzza coprendo il gradiente dal bosco verso le aree arbustive e pascolive, con gli obiettivi di valutare le variazioni stagionali di questa comunità e in particolare di effettuare una indagine sull’uso dell’habitat. Parallelamente è stata condotta un indagine di dettaglio sul ruolo che gli uccelli svolgono nella dispersione dei semi. L’area è infatti caratterizzata da imponenti processi di successione secondaria che stanno trasformando le radure in aree arbustive e arboree. I censimenti per lo studio delle variazioni delle comunità e l’uso dell’habitat sono stati eseguiti lungo dei transetti che comprendessero il gradiente della radura verso la zona boscata annotando, inoltre, la specie di pianta utilizzata come posatoio o per il prelievo di frutti per l’alimentazione. I censimenti sono stati effettuati nell’arco di tutto l’anno 2016 e parte del 2017. In parallelo, attraverso la raccolta delle feci, è stato analizzato il ruolo dei uccelli nel disperdere i semi. Le specie complessivamente censite sono state 33 e la radura ha presentato una maggior abbondanza di individui rispetto al bosco. Sono stati trovati diversi semi di piante con frutti carnosi nelle feci dei uccelli, sia nella radura che nel bosco. I risultati confermano l’importanza delle radure che, per la presenza di specie con frutti carnosi assenti o con a basse densità nel bosco chiuso (rovo, rosa canina, biancospino, perastro, prugnolo, etc.), offrono risorse alimentari importanti per le comunità avifaunistiche stanziali e migratrici. Allo stesso tempo, questa comunità avifaunistica ha il ruolo di disperdere i semi di queste piante contribuendo alla loro diffusione. La conservazione di queste radure assume quindi un ruolo fondamentale nella conservazione della diversità faunistica e floristica.